Peppe Poeta ha concesso un’intervista al Corriere dello Sport oggi in edicola, in cui ha parlato dell’esperienza appena iniziata sulla panchina della Germani Brescia.
“Ho avuto la fortuna di fare due anni intensi e ad altissimo livello al fianco di Ettore Messina all’Olimpia e di Gianmarco Pozzecco in azzurro. Questo non significa che sarò per forza un grandissimo capo allenatore. Saranno il mio lavoro, il campo e i risultati a tracciare il giudizio. Certo, non è detto che chi studia ad Harvard e alla Bocconi diventi per forza il migliore nel suo lavoro, ma per quanto mi riguarda non potevo fare formazione di maggiore qualità”.
L’ex playmaker alla Leonessa cercherà di non far rimpiangere coach Magro.
“Sento forte il carico di responsabilità che Brescia mi ha dato scegliendomi dopo le ottime stagioni di Magro. Questo non mi spaventa perché guardo sempre il lato positivo delle cose, lo facevo anche da giocatore. Sono in una piazza consolidata, carica di passione, con un presidente che continua ad investire ed è pieno di motivazioni. Direi che non manca nulla”.
La Germani ripartirà da un’ottima base di giocatori confermati, su tutti il duo Della Valle-Bilan.
“La squadra che abbiamo costruito mi piace, è intrigante. Cercheremo di fare la nostra parte. Il duopolio di Milano e della Virtus Bologna non fa male al basket, anzi, aumenta la voglia di far bene delle altre. Sarà un gran bel campionato con tante squadre di qualità alle loro spalle. Penso a Venezia, a Tortona, a Napoli, che ha portato in Italia un gran bel giocatore come Pangos, alla ambiziosissima Trapani e a Brescia, perché no…. Ho sempre la stessa carica e voglia di vincere, che ora vorrei trasmettere alla mia Brescia”
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