Beppe Poeta parla con il Resto del Carlino prima della sfida di domani tra la sua Vanoli Cremona e la Carpegna Prosciutto Pesaro.
Sui tanti veterani protagonisti in LBA.
“Alla base di tutto ci sono le motivazioni; poi c’è una cura del corpo maniacale, ora nessuno si ferma più d’estate, e poi alimentazione, integratori e terapie fanno il resto; infine il contesto giusto. Quello che Delfino ha trovato a Pesaro, io a Cremona, Logan a Treviso e così via”
Sulla stagione di Cremona.
“Per la situazione che c’era, pareva non si dovessero nemmeno iscrivere, sicuro. Questa è una società che da dieci anni dimostra la sua solidità e, pur con un budget risicato, ha fatto per l’ennesima volta le cose per bene. Siamo contentissimi perché stiamo andando oltre ogni più rosea aspettativa. Certo, abbiamo perso tante partite in volata, ma io non credo al caso: siamo una squadra corta
e abbastanza giovane, ci sta che si commettano errori nei finali tirati. Ma non siamo nemmeno la cenerentola che qualcuno indicava alla vigilia. C’è un aspetto duplice qua: una gestione familiare che ti fa sentire subito accolto dal punto di vista umano, ma anche un’organizzazione professionale che ti mette a tuo agio, staff sanitario di livello, palazzetto sempre a disposizione. Dico la verità, mi vedrei bene a chiudere a Cremona la mia carriera”.
Chi vince Domenica?
“Spero noi, così poi vado in vacanza… Sto giocando dei minutaggi pazzeschi per uno della mia età. Nelle ultime tre gara 31′ con la Virtus, 37′ a Varese, 26′ con Trento. Non mi sono mai sentito così bene, ma inizio ad essere stanchino”.
Il trentacinquenne playmaker in 19 partite di LBA ha messo insieme medie di 10.3 punti e 6.1 assist.
Commenta
Visualizza commenti