Bella intervista su Tuttosport per Peppe Poeta, assistente di Gianmarco Pozzecco in azzurro che ha parlato dell’estate dell’Italia che oggi giocherà l’ultima amichevole nel nostro paese prima di volare in Asia: “Stiamo bene, i ragazzi si sono approcciati all’estate con il giusto entusiasmo e con la voglia di stare insieme. E poi sul campo stiamo mostrando di avere già un’identità ben formata e di saperci adattare al tipo di partita che ci ritroviamo. Siamo una squadra. È merito del modo di allenare di Pozzecco, dell’accoglienza dei veterani e ovviamente anche del giusto approccio di chi ha giocato di meno in azzurro”.
Due parole anche su Datome: “Gigi è sempre lo stesso, dà serenità a tutti, è sempre di buonumore, mantiene quella straordinaria umiltà e quella leadership naturale che lo ha accompagnato in tutti questi anni. In Gara 7 di finale scudetto ha dimostrato che tipo di giocatore sia stato e sia ancora: un vincente, uno che durante le partite ha sempre saputo giocare il qui e ora senza farsi influenzare da ciò di positivo o negativo che è accaduto prima. A lui mi lega un rapporto di amicizia molto forte e mi fa piacere vede re l’affetto che sta raccogliendo dai tifosi. Per le qualità umane che ha qualsiasi cosa sceglierà di fare farà bene, ne sono sicuro”.
Sul Mondiale: “La chiave sarà giocare il nostro basket con i nostri principi e le nostre regole, esattamente come abbiamo fatto all’Europeo un anno fa. Dobbiamo concentrarci su quello che vogliamo fare noi piuttosto che su quello che faranno gli altri. Il senso di appartenenza, l’unione del gruppo, la condivisione del pallone e l’applicazione in difesa devono essere i nostri cardini al Mondiale. Il centro di ruolo? È vero, ci manca, ma se hai un difensore del livello di Nik Melli che guida i compagni come sa fare lui, e se hai giocatori dinamici e versatili, in campo ci puoi stare eccome. Noi preferiamo con centrarci su quello che abbiamo e su come valorizzarlo. Sì, si può fare”.
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