Trajan Langdon è arrivato ai Detroit Pistons con l’incarico di costruire una squadra vera, in grado di far innamorare di nuovo il pubblico della Little Caesars Arena.
L’ex cecchino, visto anche a Treviso da giocatore, ha ricevuto totale carta bianca dal proprietario Tom Gores, pronto anche a licenziare Monty Williams nonostante i 65 milioni di dollari previsti dal suo contratto.
Dopo aver portato in Michigan alcune persone fidate – compreso J.R. Holden- per diversi incarichi nel Front Office, in attesa della scelta del nuovo coach, Langdon ha iniziato a lavorare sul roster.
Il Draft NBA ha portato in dote due prospetti magari ancora acerbi ma dal gran potenziale come Ron Holland e lo svedese Bobi Klintman.
Per quanto riguarda la Free Agency e le varie opzioni, per ora l’unico ‘superstite’ della cura-Langdon è Simone Fontecchio, che ha ricevuto la Qualifying Offer.
L’ala azzurra a breve firmerà il contratto più importante della sua carriera.
Non esercitata l’opzione per trattenere Evan Fournier, nelle ultime ora sono arrivate le notizie del taglio di Troy Brown Jr e della mancata Qualifying Offer per l’ex seconda scelta assoluta James Wiseman e per il playmaker Malachi Flynn.
Infine, secondo Adrian Wojnarowski, Langdon sarebbe determinato a utilizzare lo spazio salariale a disposizione per rilevare contratti indesiderati da altre squadre in cambio di scelte future.
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