Dopo l’entusiasmante vittoria di domenica scorsa al PalaCarrara contro la Grissin Bon Reggio Emilia, col cuore in gola visto l’83-82 del 40′, è stata una settimana corta per l’Estra Pistoia Basket 2000 che già nel primissimo pomeriggio di venerdì è partita alla volta delle Marche per affrontare l’anticipo della 27° giornata di LBA in programma questo sabato alle ore 20.30 alla Vitifrigo Arena, nella tana della Carpegna Prosciutto Pesaro. I padroni di casa si sono rivitalizzati grazie al successo di Sassari ma, classifica alla mano, hanno l’obbligo di vincere contro l’Estra per tenere vive le speranze di salvezza.
Di contro, i biancorossi si sono costruiti un po’ di margine di vantaggio sul 9° posto e vorrebbero tentare un ulteriore passo in avanti per rimanere aggrappati a Reggio Emilia per puntare al miglior piazzamento playoff possibile. Match sponsor Calistri Giacinto, arbitreranno Guido Giovannetti (Terni), Alessandro Perciavalle (Torino) e Giacomo Dori (Venezia).
Estra che si presenta a Pesaro col dubbio Jordon Varnado: il numero 23 di Pistoia, nella sfida contro Reggio Emilia, ha accusato più di un acciacco e sarà valutato soltanto nella rifinitura in terra marchigiana e poco prima dell’inizio del match. “Non siamo stati fortunati con Jordon – ammette Nicola Brienza – che ha preso colpi al ginocchio, alla schiena e alla caviglia che è il problema che persiste maggiormente: in settimana non si è allenato. Parte con noi e decideremo il suo utilizzo soltanto prima della palla a due”.
Per il coach dell’Estra Pistoia, quindi, una settimana di lavoro in emergenza ma col morale a mille per la vittoria ottenuta contro Reggio Emilia e la possibilità di giocare con la massima tranquillità mentale queste ultime quattro gare per puntare in alto, ma senza assilli. Di contro, la Carpegna Prosciutto sta inserendo in queste ore l’ultimo arrivato, il pivot Loudon Love al debutto assoluto in Europa, chiamato a sostituire l’infortunato Leonardo Totè.
“Mi ricordo bene come, un mio vecchio allenatore, in queste situazioni diceva che non c’è niente di più pericoloso di una squadra che sta per abdicare perché nel momento in cui stai per sprofondare, l’essere umano cerca sempre un modo per salvarsi – ammette il coach di Estra Pistoia – Pesaro sta facendo di tutto per restare nella massima serie e daranno battaglia: abbiamo totale coscienza del fatto che ci aspetterà una squadra agguerrita, spinta da un palazzetto presumibilmente pieno e quindi conosciamo le difficoltà che avremo di fronte. E poi c’è la qualità del loro roster, cambiato in maniera importante rispetto alla partita d’andata a partire dal coach, ma che appena hanno trovato il filo conduttore e l’equilibrio giusto sono stati in grado di vincere contro Bologna e a Sassari, oltretutto arrivando a segnare più di 90 punti. Dovremo farci trovare pronti, altrimenti rischiamo di perdere facendo una prestazione non all’altezza, mentre noi andiamo a Pesaro sapendo che vogliamo proseguire il nostro percorso verso i playoff”.
Già, i playoff. A quattro giornate dalla fine è opportuno iniziare a fare anche qualche calcolo, soprattutto su quante vittorie potrebbero servire per raggiungere questo strepitoso traguardo, o è tutto complesso?
“Ci sono ancora tantissimi scontri diretti – conclude il coach biancorosso – e tutto dipenderà proprio da questi incroci: già in questa giornata partite come Trento-Tortona piuttosto che Napoli-Sassari possono darci delle indicazioni in un modo rispetto all’altro ancora prima della nostra gara. Penso che, se siamo fortunati, potrebbe bastare anche un solo successo per accedere alla post-season, ma nella peggiore delle ipotesi potrebbero volerci anche tre vittorie. Non c’è da fare troppi calcoli: sappiamo che abbiamo due partite in casa che sono sicuramente fondamentali e poi c’è da tenere a mente che dobbiamo provare a vincerle tutte, soprattutto per il rispetto del lavoro portato avanti durante tutta la stagione e fino ad oggi”.
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