Dopo due vittorie consecutive che hanno dato consapevolezza ad Estra Pistoia Basket 2000 di potersela giocare contro tutti in questa LBA – come del resto già successo anche in occasione dei precedenti ko – i biancorossi affrontano la 7° giornata di andata andando a far visita alla Unahotels Reggio Emilia. Palla a due alle ore 19 al “PalaBigi” (diretta Dazn, arbitri Lo Guzzo di Pisa, Bartoli di Trieste e Borgo di Vicenza) contro i padroni di casa reduci dal ko di Trento ma l’organico è di prim’ordine, una vera e propria mina vagante del torneo.
Dal canto suo, però, l’Estra Pistoia è in buona forma anche se chiude una settimana con molti problemi legati ad una sindrome influenzale che, a turno, ha colpito un po’ tutti: squadra comunque al completo in Emilia.
“Le due vittorie conquistate ci sono servite per muovere la classifica e dare un senso al lavoro che facciamo – afferma il coach di Estra Pistoia, Nicola Brienza – ma in questi frangenti bisogna volare bassissimi, godersi i successi per 24 ore e poi tornare sul pezzo perché il primo che fa voli pindarici si fa male. A livello di preparazione, invece, probabilmente è stata la peggior settimana di allenamenti che abbiamo avuto in questi tre anni con tanti giocatori alle prese con l’influenza: fondamentalmente abbiamo fatto poco o niente. Moralmente stiamo bene ma, sul campo, non c’è stata la possibilità di sfruttare questa onda positiva: di conseguenza abbiamo lavorato più sul teorico che sul pratico. Fortunatamente tutti hanno recuperato e andremo a Reggio Emilia al completo per vedercela contro un avversario molto ostico”.
Per qualcuno, magari, i quattro punti conquistati nel giro di sette giorni fra Brindisi e Venezia – ed una classifica che fa meno paura – fanno già pensare ad ipotetiche “tabelle-salvezza” e individuare quanti punti racimolare per la permanenza in A, ma secondo il tecnico biancorosso è ancora davvero presto e, soprattutto, la squadra non fa questo tipo di ragionamenti.
“La squadra non sta a fare questi discorsi – aggiunge il coach di Pistoia – non dobbiamo farci assillare dai numeri e lo dicevo anche quando eravamo 0-4: l’importante è stare sempre sul pezzo, fare del nostro meglio e a marzo cercheremo di capire dove siamo ed, eventualmente, cosa serve per raggiungere la quota salvezza. Su questo match, devo dire che considero Reggio Emilia una eccellente squadra che ha messo insieme un coach di altissimo livello prendendo degli americani di grande valore con italiani altrettanto validi e funzionali al loro progetto tecnico. Possono essere una mina vagante del torneo, ed è già un po’ che l’ho detto e lo ribadisco. Già di per se sarebbe stata una partita molto difficile, visto che vengono da un ko come quello di Trento, rientrano in casa dopo due trasferte e vorranno ripartire con grande entusiasmo. Sono molto fisici, hanno una difesa molto aggressiva e, da lì, riescono a trasmettere energia in campo. Dal canto nostro, pertanto, dovremo avere un modo di giocare che dovrà essere più attento perché se cadi nella loro idea di basket diventa tutto molto più complicato. Al netto di esserci allenati poco, abbiamo cercato di trasmettere dei messaggi ai nostri ragazzi per avere magari un po’ di controllo del ritmo: a parole è facile, poi bisognerà vedere il campo”.
Per il tecnico di Estra Pistoia, nonostante le difficoltà di questi giorni in palestra, c’è un messaggio chiaro che si aspetta da questa trasferta.
“Avere il roster al completo ci permette di avere delle armi in più ed essere quella squadra che avevamo pensato a luglio – conclude Nicola Brienza – i nostri Usa hanno sicuramente delle qualità, nonostante paghiamo come ben sappiamo di esperienza. Inoltre, col passare del tempo gli avversari imparano a conoscerci e ci toglieranno delle sicurezze: lì bisognerà fare un altro step in alto per superare anche questi aspetti e preparare alternative che siano altrettanto all’altezza. Prendiamoci queste avversità avute tutte insieme, e che nell’arco di una stagione ci possono stare, come uno stimolo in più per i ragazzi nel dover gestire l’imprevisto o nuove problematiche, pensando che sia una occasione di crescita. Comunque vada, usciremo dal PalaBigi con una esperienza in più da portarci dietro per il prosieguo del campionato”.
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