E’ in arrivo la quinta giornata di LBA per Estra Pistoia Basket che sarà di scena al “PalaPentassuglia” di Brindisi contro l’Happy Casa (palla a due ore 17.30, arbitri Sahin di Messina, Gonella di Genova e Noce di Latina) per uno scontro importante in chiave classifica visto che si affrontano due squadre ancora ferme a quota zero punti. Nonostante questo, non bisogna dimenticarsi le ambizioni dei pugliesi che, un mese fa, si giocavano l’accesso alla Fiba Champions League nella loro finale playoff e adesso, complice anche qualche infortunio, stanno faticando.
Estra, invece, arriva all’appuntamento dopo il ko di domenica contro la Germani Brescia ed una settimana di allenamenti nella quale ha avuto a scartamento ridotto Jordon Varnado e, negli ultimi giorni, è rimasto ai box causa influenza anche Derek Ogbeide. Per questo motivo la società ha optato per portare in Puglia anche Grant Basile con la decisione finale su chi andrà in campo che verrà presa poco prima della palla a due.
“La squadra sta bene – conferma il coach biancorosso, Nicola Brienza – Varnado è stato fermo tutta la prima parte della settimana e, a seguire, abbiamo avuto un problema influenzale con Ogbeide tornato in palestra per la rifinitura di questa mattina prima di partire per la Puglia. Motivo per cui, di comune accordo col club, abbiamo deciso di far venire con noi anche Basile per cautelarci a seconda di come staranno i ragazzi e prima del match capiremo chi andrà in campo”.
L’Estra Pistoia va nella “tana” di una Brindisi ferita, che ha perso quattro partite su quattro in LBA e due su due in Europe Cup, tanto da dover già metter mano alla panchina avendo esonerato coach Fabio Corbani per prendere l’esperto Sakota che, però, sarà in tribuna.
“Lo sport è sempre strano – aggiunge il tecnico pistoiese – si vive di emozioni e di risultati: da queste, poi, derivano anche le scelte prese. Non bisogna dimenticarsi che Brindisi non è una squadra costruita per essere nella posizione dove è: venti giorni fa, non sei mesi fa, si giocava la finale per entrare in Champions League e, col passare dei giorni, ha avuto la sfortuna di ritrovarsi con qualche infortunio di troppo ma, nonostante questo, ci sono comunque nove giocatori effettivi contro di noi di notevole livello, a dimostrazione dell’importanza del roster. Hanno perso delle partite e la società ha fatto questa scelta ma non dobbiamo dimenticarci qual era la loro idea di stagione soltanto venti giorni fa e che hanno costruito l’organico ipotizzando un certo tipo di percorso. Ad oggi siamo accomunate soltanto dal fatto di non avere vittorie, poi stop: bisogna ricordarsi questa cosa, sempre. Andremo in casa loro e vorranno riscattarsi davanti al loro pubblico, mi aspetto pertanto una reazione emotiva di una squadra che è ferita ma vuole rialzarsi. Noi siamo però pronti, sapendo che potrebbe essere una partita simile a quella vissuta contro Scafati”.
Proprio tenendo ad esempio la sfida contro i campani, Della Rosa e compagni avranno qualche esperienza in più da gettare nella mischia per giocarsi fino alla fine le proprie chance di collezionare la prima vittoria della stagione.
“Ogni situazione, per noi, è una esperienza nuova che ci fa bene – conclude Brienza – in quella partita lì hanno risposto da campioni gente come Logan, Gentile o Pinkins. Allo stesso modo, a Brindisi mi aspetto un JaJuan Johnson che possa prendersi ulteriori responsabilità oppure un giocatore come Morris che vorrà riscattarsi. Noi ci proveremo, fino alla fine, di sicuro abbiamo una grande voglia e siamo pronti. E’ ottobre, non è ancora decisiva ma si tratta ovviamente di un match importante, considerando per di più Brindisi una squadra che ha perso quattro partite e che non appartiene al nostro livello”.
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