Pippo Ricci protagonista su Repubblica-Milano della rubrica “Uomini e Canestri” firmata Luca Chiabotti.
SUL 2022
«Se guardo il 2022 dal di fuori, mi do una pacca sulle spalle: due titoli con l’Armani, l’Europeo e la qualificazione al Mondiale da protagonista… Certo, abituato alla scorsa stagione nella quale vincevamo quasi sempre anche in Eurolega, certi giorni sono arrabbiato e deluso: se perdi, anche di poco, vuol dire che qualcosa comunque manca. Ora siamo nel momento cruciale, quello che dirà chi siamo, in Europa e con la sfida per il primo posto contro la Virtus».
SUL SUO SPAZIO
«La cosa difficile di questi anni a Milano è non sapere mai quanto giocherai e come poter gestire al meglio il fìsico, quando spingere, quando è meglio non esagerare per essere al meglio per la partita. Per fortuna, all’Olimpia posso affidarmi completamente a Giustino Danesi e Federico Conti che fanno parte di uno staff incredibile».
SULL’AFFETTO DEL PUBBLICO
«È bellissimo, sento il calore delle persone e ne sono orgoglioso, vuol dire che mi capiscono, che trasmetto qualcosa. Ma sento anche la grande responsabilità di non deluderli».
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