Pippo Ricci: L’affetto che sento è clamoroso, l’empatia col pubblico di Milano è la cosa più bella

Pippo Ricci: L’affetto che sento è clamoroso, l’empatia col pubblico di Milano è la cosa più bella

Pippo Ricci è l’ospite di Luca Chiabotti su Repubblica-Milano nella rubrica “Uomini e Canestri”. Ecco alcuni passaggi della sua intervista

Pippo Ricci è l’ospite di Luca Chiabotti su Repubblica-Milano nella rubrica “Uomini e Canestri”. Ecco alcuni passaggi della sua intervista.

«L’affetto che sento è clamoroso, l’empatia col pubblico di Milano è la cosa più bella. Quando sono rientrato col Bayern Monaco, dopo tre settimane fuori, ho sentito le vibrazioni positive dal momento in cui mi sono seduto sul cubo dei cambi. Mi dà entusiasmo e una grande spinta sentire il sostegno per quello che faccio, anche le piccole cose».

«Stiamo raddrizzando una stagione che, fino a un mese fa, andava male. Siamo quarti in campionato, presenti in Coppa Italia e risaliti Eurolega che è il nostro obbiettivo: siamo consapevoli che, entrati nella zona play-in, abbiamo il potenziale per giocarcela. Il prossimo mese sarà quello cruciale, dobbiamo vincere partite importanti. Ritrovare l’efficacia in difesa è stata la chiave della nostra solidità delle ultime gare

«Avere un nucleo di italiani forte è la chiave per vincere lo scudetto. Non parlo solo di Melli e Tonut, un punto fermo oggi anche in Eurolega: tutti hanno sfruttato al meglio le occasioni avute. Flaccadori, Bortolani, Caruso hanno dato solidità alle rotazioni e, se posso dirlo, ogni volta che gli italiani hanno avuto tanti minuti a disposizione, abbiamo vinto».

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