Pino Sacripanti, reduce dal grande successo su Olimpia Milano, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport: «Guardare ora dove si è rende felici certo, ma non serve a molto; perché la stagione è ancora lunga. È un campionato particolare, che ha già regalato sorprese. Fare due punti, qualunque sia l’avversaria è importantissimo. Averli colti battendo Milano ci regala un jolly. E, siccome l’obiettivo prioritario è una salvezza più tranquilla dello scorso anno, abbiamo messo fieno in cascina».
SU ALESSANDRO GENTILE
«Si sta calando in una realtà nuova con il massimo impegno e professionalità. Per lui vale quello che sto cercando di inculcare nella testa di tutti i giocatori: per come questa squadra è formata dobbiamo capire che non esiste e non esisterà una gerarchia assegnata. Può esserci una partita dove, per stato di forma del singolo, per caratteristiche dell’avversaria, per esigenze tattiche, la richiesta è di essere protagonista e quella dopo di rivestire una parte da gregario. Penso a Logan, a Pinkins, a Robinson. Se questo messaggio passerà, la strada che percorreremo sarà piena di soddisfazioni».
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