Pino Sacripanti ha rilasciato una lunga intervista a Fabrizio Fabbri de Il Corriere dello Sport.
Questo un estratto delle sue parole.
“Non posso dire che la A sia assolutamente peggiorata. Credo paghi una riduzione sempre maggiore della base di top player italiani. Tra chi va in NBA e chi sceglie club stranieri, la rosa dei nostri indigeni in grado di segnare le sorti di un club è ridotta. Su questo vale la pena di interrogarsi” ha detto il coach ex Napoli.
“Sono pochi gli italiani a fare la differenza, ed è doloroso constatarlo. Ma anche nell’ingaggio degli stranieri le regole sono cambiate. Quando io ho iniziato ad allenare, grandi giocatori che non trovavano spazio o avevano minutaggio ridotto nella NBA guardavano a noi, o magari alla Spagna, come approdo. Ora non è più così. Tanti sono nel mondo i mercati aperti ed in Europa è cambiata la geografia cestistica. È cambiata la geografia cestistica. Eravamo più appetibili della Francia ad esempio, e la Germania era distante. Ora i valori sono altri e generano scelte differenti”.
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