Piero Bucchi, prima di presentare la sfida con Trento, valida come ultima partita del girone di andata, ritorna sul successo conquistato a Bologna contro la Fortitudo, nel recupero di mercoledì: “Partita molto importante per il risultato dopo la prestazione di Cremona e c’è stata subito una reazione di gruppo che è la nota positiva. Abbiamo controllato bene, siamo usciti alla distanza con personalità, due punti che cancellano la partita di domenica scorsa”.
Il coach poi si sofferma sull’abbraccio finale che la squadra ha riservato a Mekowulu: “Sono un gruppo di bravi ragazzi, che lavorano in maniera eccellente e danno sempre il massimo, quando mercoledì Christian è riuscito a fare una buona partita, tutti erano contenti e sanno quanto sia importante anche per loro che lui giochi bene. Alla fine hanno abbracciato Christian per fargli capire quanto ci tenessero, speriamo possa aiutarlo a inanellare altre prestazioni di questo tipo”
Il tecnico biancoblu riserva anche delle parole al capitano Devecchi fondamentale in difesa nel terzo quarto: “Io Jack lo metto sempre in campo volentieri, magari non con grandi minutaggi, ma è molto affidabile, difensivamente quasi sempre esente da errori, ha giocato con grande determinazione. Per me è molto importante per il gruppo anche chi gioca meno, da parte mia hanno grande considerazione: lui Chessa e Gandini sono tre ragazzi super che ci tengono molto anche se magari non hanno sempre minutaggio. Jack è stato puntuale, ha fatto molto bene e tutta la squadra ne ha avvertito probabilmente il peso e ha fatto un passo in più in difesa”.
Domenica alle 12 nel lunch match della 15° giornata Sassari affronterà Trento, già ampiamente qualificata tra le prime otto del girone di andata e vera rivelazione di questa prima parte di campionato: “Sarà un test probante _ analizza Bucchi_ affrontiamo una squadra che ha gerarchie definite, squadra molto fisica e che difende molto, sarà una partita complicata e difficile, noi dobbiamo sfruttare la vittoria di Bologna per dare continuità alle nostre prestazioni. Ci attende una partita molto fisica, dobbiamo avere subito un atteggiamento intenso e aggressivo, dobbiamo riuscire a pareggiare la loro energia per riuscire a provare a vincerla”.
C’è rammarico per le Final Eight?
“Si c’è, però sono tutte partite che ci hanno permesso di crescere, ma la strada è questa, dobbiamo essere certo più continui, il Covid non ci ha aiutato perché arrivavamo dal ritmo preso con Venezia e Varese: ma non guardiamo al passato, ora pensiamo a lavorare duro in palestra e a fare una seconda parte di stagione in linea con le prestazioni buone che abbiamo fatto”.
In chiusura una menzione particolare per il rendimento di Eimantas Bendzius, che viaggia a 17.5 pt, 55% da tre e 7.5 rimbalzi di media dall’arrivo di coach Bucchi, e Gerald Robinson, 16.5 pt 8.0 assist 2 recuperi di media.
“Devo dire che Bendzius è un giocatore che mi è sempre piaciuto molto e quando sono arrivato ho cercato la maniera di metterlo dentro al gioco, di renderlo sempre partecipe soprattutto in attacco _analizza il tecnico bolognese_. È un ragazzo d’oro che ci tiene tantissimo ed è sempre rivolto a cercare di aiutare la squadra in tutti i modi, è sempre molto generoso e presente in tutto ciò che accade, mentre Gerald mi era già piaciuto a Roma, ha capito che ha una grande responsabilità all’interno di questo gruppo perché il suo gioco è fondamentale per gli altri. Sta andando anche oltre quello che mi aspettavo, quindi non diciamo niente, va benissimo così”.
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