Pierluigi Brotto, coach della Vanoli Cremona vittorioso all’esordio, si racconta al Corriere dello Sport.
“Non è stato facile. Affrontavamo la capoclassifica, ci siamo trovato sotto di 20 punti. Potevamo naufragare ma i ragazzi sono stati bravi a non cedere, a continuare a portare avanti il piano partita che con il mio vice avevamo pensato. Rinsaldata la fiducia abbiamo cominciato a lavorare punto su punto per provare ad arrivare a giocarcela, preparando la partita con i ragazzi ci eravamo detti che si poteva fare. E così è stato”.
“Ho rivestito nella Vanoli ogni tipo di ruolo, accettando sempre con grande entusiasmo. Ho sempre pensato a fare bene, ciò che serviva e che la società mi aveva chiesto. I cremonesi mi conoscono e mi vogliono bene apprezzando ciò che sono. La notte dopo la vittoria sull’Aquila ho ricevuto tanti messaggi di congratulazioni e incoraggiamento. È la prima volta in cui ho i riflettori puntati addosso. So che è una grandissima responsabilità e vorrei ripagare tutta questa fiducia”.
“Con il mio assistente abbiamo cercato di dare un po’ di ordine e qualche regola precisa chiedendo di andare, a seconda dell’andamento, da giocatori specifici in alcuni momenti della partita”.
Commenta
Visualizza commenti