Dejounte Murray prova a scuotere i New Orleans Pelicans dopo la 6° sconfitta consecutiva, un -26 la scorsa notte contro i Toronto Raptors.
“Non sentire imbarazzo e rabbia dopo una prova del genere sarebbe un problema”, commenta Murray, tornato in campo dopo 17 partite ai box a causa di un infortunio.
“Non si tratta tanto della sconfitta, ma del modo in cui abbiamo perso davanti ai nostri tifosi…. Ci hanno fischiato ed hanno fatto bene – voglio dire, cosa faresti se fossi un tifoso che paga i suoi soldi? Vorresti assistere a una partita di basket competitiva, soprattutto se giocata dalla tua squadra di casa. Quindi, hanno tutti i diritti di dire ciò che vogliono, di sentire quello che sentono. Meritano di vedere uno spettacolo migliore”.
I Pelicans sono ultimi ad Ovest con 4 vittorie in 19 partite, record condizionato almeno in parte dall’incredibile serie di infortuni che ha colpito Williamson e compagni.
“Quando ci sono ragazzi che entrano ed escono dalla rotazione è davvero difficile (ottenere risultati)”, prosegue Murray. “Ma credo che questo non renda difficile competere, lottare. Non ci si può far dominare senza reagire…. Stasera è stata una prova semplicemente disgustosa. Dobbiamo competere. Dobbiamo lottare di più, a prescindere da chi ci sia in campo”.
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