Pedro Llompart, responsabile area tecnica di GeVi Napoli, racconta il trionfo a Piero Guerrini su Tuttosport.
“Dovevamo prendere 10 giocatori e il coach, sì. Avevo 4-5 nomi in lista, ma conoscevo Milicic per la Nazionale polacca e mi aveva colpito il Besiktas la scorsa stagione: una squadra che aveva chiaramente lavoro alle spalle, difese sempre diverse, un attacco che a ogni gara mostrava una novità. Credo che nel campionato italiano, in cui tanti stranieri cambiano, chi sa sviluppare con il lavoro squadra e giocatori ne trarrà un vantaggio. Ho offerto il contratto per la durata del mio: 2+1 e sono stato chiaro, dicendogli che non sarei stato un corpo estraneo e silenzioso: “fuori ti difenderò sempre, ma tra noi potremmo anche avere attriti, sarò molto attivo”. Gli è piaciuto e abbiamo iniziato. Poi ha uno staff molto valido con l’esperto vice Pancotto e Cavaliere”
“Fino a un’ora e mezza prima non sapevamo se Sokolowski sarebbe sceso in campo, stavamo pensando a Jaworski e ad aggiustamenti. L’idea era lottare, sopravvivere minuto dopo minuto. Milicic ha approcciato benissimo il loro attacco, la squadra ha preso in mano la partita e non ha mai avuto pausa, nemmeno quando Milano è arrivata a meno 1”
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