Pedro Llompart, su “Il Mattino”, ha fatto il punto in casa Napoli Basket dopo i primi tre k.o. stagionali: “Se la squadra avesse un problema con il coach, questo sarebbe un problema grande. Ma non è così. È un gruppo di bravissimi ragazzi che provano a eseguire ciò che lui chiede. Io sono sicuro che il problema vero è quello della mentalità, dell’approccio. Abbiamo bisogno di una squadra che giochi 40 minuti con intensità massima, con il sangue agli occhi. E non che alterni, come accaduto in Supercoppa con Bologna, a Pistoia e anche con Trieste, momenti molto positivi a momenti di scarsa intensità. Non ce lo possiamo permettere. Se vogliamo arrivare alla salvezza, che io ho sempre detto essere l’unico, vero, obiettivo della stagione, dobbiamo lottare dal primo all’ultimo secondo”.
“Si può perdere ma non così. Siamo stati lontani dal minimo – prosegue Llompart dopo il k.o. di Sassari -. Dobbiamo cambiare, e cambieremo facendo quello che si deve fare. Parlavo di cambio di mentalità, i giocatori devono capire che non è questa la strada. Abbiamo parlato con loro e continueremo a farlo. Sabato contro Cremona vogliamo vedere una squadra completamente diversa. Ma non è una questione di voglia. La squadra lavora, si impegna. Ma a volte siamo bloccati, facciamo due cose buone di fila ma poi basta un errore e facciamo due passi indietro. Certo a Sassari abbiamo pagato anche l’assenza di Pangos, che è un po’ la nostra guida e che speriamo di recuperare per domenica. Ma questo non giustifica questa sconfitta. Dobbiamo capire che siamo una squadra che può vincere, si, ma solo con tanto sforzo e una mentalità prioritariamente difensiva, cosa che finora è mancata o che si è vista solo a tratti”.
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