Pau Gasol protagonista su la Repubblica a un anno dalla scomparsa di Kobe Bryant.
LA SUA EREDITA’
«Senza dubbio quella che dovrebbe spingerci tutti a vivere la vita al massimo. Perché non possiamo sapere cosa succederà domani»
SULLA MANCANZA
«Certo… ci sono ancora giorni in cui faccio fatica a credere che non sia più con noi e, quando lo ricordo, provo un grande senso di vuoto»
SUL BARCELLONA
«Il Barca è molto importante per me. Non solo per averci giocato prima di andare in NBA, ma anche perché è il club della mia terra e per il quale ha giocato anche mio fratello. Ed è per questo che è stato un piacere per me essere nominato consigliere strategico e ambasciatore globale del Barca»
SU UN FUTURO AI LAKERS
«Beh, non sarebbe male. Ma dipende da diversi fattori, alcuni dei quali non li controllo io. Ed è per questo motivo che, in questo momento, preferisco concentrarmi sul lavoro quotidiano che mi permetterà di lasciarmi alle spalle l’infortunio al piede sinistro. Una volta raggiunto questo obiettivo, tutto quello che arriverà da quel momento in poi sarà speciale e ho intenzione di godermelo»
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