Ha fatto indubbiamente rumore la conferenza stampa di Luca Baraldi, CEO di Virtus Bologna, nel giorno della presentazione della Campagna Abbonamenti del club per la stagione 2022-2023.
Un lungo intervento, e confronto con la stampa, volto anche e non solo a far luce sui rapporti tra il club bianconero e gli altri membri della Legabasket.
Sottolineando la condivisione di idee con Olimpia Milano in merito alla gestione dei diritti tv, il dirigente ha illustrato la posizione della Virtus Bologna e il tentativo di aprire un tavolo di confronto con la RAI per la trasmissione in chiaro negli scorsi mesi.
«Faccio un esempio. Il direttore di Rai Sport diventata Alessandra De Stefano, che noi apprezziamo. L’ho chiamata come ho chiamato Mediaset, e Milano la pensava come noi. Ho assunto un’iniziativa per il basket in chiaro visto che i contratti televisivi erano in scadenza. Ho fatto un’apertura, poi ho detto al presidente “vai avanti tu”. Sono stato accusato pesantemente da due società. Mi è stato detto di farmi gli affari miei “perchè questo riguarda la lega”. Ok, mi sono fatto da parte, pensavo di fare una cosa giusta. Da allora non ho più partecipato a riunioni di Lega. Gandini ha la colpa di non essersi opposto a questo modo di pensare. Ritenevamo che quei soldi non fossero per la Virtus, ma per il basket, per farlo crescere. La pallavolo prende 200.000.000 in quattro anni, noi andiamo sui giornali contenti perchè ne prendiamo 10 in 3. Ma stiamo scherzando? Non credo che si valga un ventesimo della pallavolo».
Parlando di cifre, la LBA al momento ha ceduto per il prossimo triennio il solo “Pacchetto Pay” per il mercato italiano, a Eleven Sports per: «un totale complessivo di oltre 10 milioni di euro per il prossimo triennio» secondo quanto indicato dal presidente Umberto Gandini. Restano in gioco il pacchetto free e quello “satellitare”.
Per quanto riguarda il volley italiano, Sportando è riuscito ad entrare in possesso del solo articolo comparso su Il Sole 24 ore del 13 giugno 2021, a firma Marco Belinazzo e Benedetto Giardina.
Anticipazione che racconta di un accordo di partnership da 246 milioni di euro tra la Fivb, la Federazione internazionale di Pallavolo, e il fondo CVC (a lungo in trattativa con la Serie A di calcio) con la nascita di Volleyball World.
Da qui un nuovo passaggio, con la creazione di un’altra newco in cui vengono convogliati tutti i diritti della lega maschile italiana in cambio di una cifra tra i 25 e i 30 milioni, e 20 per quella femminile.
Una partnership poi ufficializzata, che, come raccontato allora: «si concentrerà sullo sviluppo dei diritti nazionali televisivi della SuperLega Credem Banca. Inoltre l’accordo punterà ad accelerare lo sviluppo del prodotto SuperLega complessivo, con particolare attenzione alla presentazione delle giornate di gara, all’esperienze per i fan, alle opportunità digitali, alla visibilità degli sponsor e molto altro». Diritti tv insomma, e non solo, gestiti da un partner, e non direttamente da Legavolley.
Ancora attualmente, infatti, al prezzo di 7.99 dollari mensili, volleyballworld.tv trasmette tutte le gare del campionato italiano, del campionato del Mondo e di Beach in streaming. Diritti tv in cui trova poi spazio anche la RAI per il pacchetto free.
Volleyball World inizierà quest’anno il secondo anno di collaborazione, con massima attenzione anche ai diritti tv all’estero, visto che oggi la Lega Pallavolo è forse il top a livello mondiale. E le trattative con la RAI sono in dirittura di arrivo.
Questo è quanto offre oggi la comunicazione delle leghe. In caso di mancanze da parte nostra, siamo pronti a fornire tutti gli aggiornamenti che ci verranno indicati dalle parti.
Commenta
Visualizza commenti