Pallacanestro Cantù: la scalata di Gabriele Procida

La scalata di Gabriele Procida: il racconto della sua incredibile stagione tra i professionisti

Il percorso cestistico di Gabriele Procida durante l’annata sportiva 2019-’20 è stato uno spettacolare giro in barca a vela. Affascinante, esponenziale ed elegante. Il “talentino” comasco nativo di Lipomo, classe 2002 di ruolo guardia, ha lasciato tutti a bocca aperta, crescendo, nel corso della stagione passata, mese dopo mese, settimana dopo settimana.

 

Arrivato sin dal ritiro estivo di Chiavenna con la faccia giusta, in punta di piedi ma allo stesso tempo anche con una buona (e sana) sfacciataggine – che ha saputo tramutare in campo in determinazione e convinzione nei propri mezzi -, Procida ha fatto in poco tempo breccia nel cuore dei tifosi e nelle gerarchie di coach Cesare Pancotto, il quale, nonostante il marcato impiego in preseason (tantissimi minuti contro le big Virtus Bologna e Olimpia Milano), ha deciso poi, nel corso del campionato, di centellinare il suo utilizzo. Saggiamente. Senza esporre ulteriormente il ragazzo a un’attenzione mediatica e a una pressione che, già in partenza, appariva sopra la media.

 

Così, poco a poco, nel corso della stagione, l’esperto allenatore marchigiano ha voluto concedere qualche minuto al giovane atleta scuola PGC, senza però esagerare, anche se tifosi e addetti ai lavori premevano per un suo utilizzo più consistente. E invece no. Pancotto ci ha visto lungo e il talento comasco lo ha saputo plasmare alla grande, concedendo lui una razione alla volta di soddisfazioni e meriti, senza surriscaldare le emozioni e i giri del motore di un ragazzo di diciassette anni. Ora diciotto.

 

Quindi, sono solo sette le partite ufficiali in cui Procida ha messo piede in campo tra i professionisti, collezionando ventotto minuti in totale. Nell’indimenticabile match casalingo contro i campioni d’Italia in carica della Reyer Venezia, però, allo spilungone di Lipomo sono bastati appena 7’ per infiammare le tribune del “PalaDesio”, in quella che, a oggi, resta ancora l’ultima partita della stagione disputata tra le mura amiche, prima della pausa per la Coppa Italia e dello stop forzato causato dal Covid-19. In quei sette (magici) minuti, Procida ha realizzato i suoi primi punti in Serie A, scagliando, nel giro di pochissimi istanti, tre “bombe” mortifere alla corazzata lagunare plurititolata. Tre su tre, per un totale di nove punti. E Desio tutta in piedi, per un ragazzo neppure maggiorenne che già in ambito giovanile – sia in Nazionale che nei tornei come la Next Gen Cup – aveva dimostrato di possedere un enorme potenziale, oltre a degli evidenti margini di crescita.

 

E adesso, non a caso, Pallacanestro Cantù ha scelto di puntare forte su di lui, per il presente e il futuro del club canturino, cui Procida si è recentemente legato, mettendo nero su bianco un importante contratto quadriennale che ha fatto felici tutti.

 

Il racconto fotografico della stagione di Procida è visibile sui social di Pallacanestro Cantù, con una gallery di dieci foto che descrive appieno i momenti più salienti della sua incredibile stagione con i colori biancoblù.