Pallacanestro Brescia e Università degli Studi di Brescia: insieme per una formazione più accurata

Pallacanestro Brescia e Università degli Studi di Brescia: insieme per una formazione più accurata

La convenzione tra i due enti, della durata di quattro anni, permetterà agli studenti della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico di portare a compimento la propria formazione professionale direttamente sul campo.

La sede operativa di Pallacanestro Brescia ha accolto la conferenza stampa di presentazione della convenzione recentemente sottoscritta con l’Università degli Studi di Brescia, finalizzata all’utilizzo di attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo svolgimento di attività didattiche integrative dedicate al completamento della formazione accademica e professionale.

La convenzione tra i due enti, della durata di quattro anni, permetterà agli studenti della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico di portare a compimento la propria formazione professionale direttamente sul campo. Pallacanestro Brescia, infatti, metterà a disposizione strutture, mezzi e personale per attività didattiche volte a completare la formazione accademica, attraverso figure dell’organico societario.

Più nello specifico, da parte del club bresciano collaboreranno: un Medico Chirurgo Specialista in Neuroradiologia, un Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia dello sport, un Medico Chirurgo specialista in Medicina dello Sport, i Fisioterapisti e l’Osteopata di Pallacanestro Brescia, coadiuvati dal capo allenatore della prima squadra e sotto la supervisione del Direttore Generale di Pallacanestro Brescia.

“Oggi presentiamo una collaborazione destinata ad arricchire i supporti sanitari di un club sportivo di altissimo livello come il nostro e del suo Settore Giovanile – introduce Graziella Bragaglio, presidente di Pallacanestro Brescia -, in ambiti importanti come la medicina dello sport, l’ortopedia, la parte chirurgica, interventistica e tutta l’attività che riguarda la crescita e lo sviluppo di un atleta”.

“Ringrazio il Dott. Bettinsoli, responsabile sanitario di Pallacanestro Brescia, insieme al Dott. Moretti, medico sociale della squadra, ai fisioterapisti, ai preparatori, a tutte le persone che seguono la vita di un atleta, sia dentro che fuori dal campo – conclude Graziella Bragaglio -. Ringrazio anche l’Università per quest’opportunità: spero che Pallacanestro Brescia possa effettivamente dare qualcosa di concreto a voi e che noi possiamo attingere da voi qualcosa di importante”.

Capofila del progetto, il Dott. Pierfrancesco Bettinsoli (medico chirurgo specialista in ortopedia e traumatologia dello sport, nonché responsabile sanitario di Pallacanestro Brescia) illustra i contenuti della nuova convenzione: “Lo sport è team e sono qui in rappresentanza di tutto lo staff medico e sanitario di Pallacanestro Brescia. La convenzione con l’Università nasce dalla richiesta continua da parte della presidenza e della società di migliorare il settore medico della squadra: dal 2016 ad oggi ci sono sempre stati miglioramenti, anche grazie alle figure importanti del club e alle strutture di supporto, a cominciare dal Poliambulatorio Oberdan gestito dal nostro patron Matteo Bonetti”.

“La richiesta di migliorare lo staff, soprattutto in un anno di pandemia, ci ha posto davanti diverse soluzioni – prosegue il Dott. Bettinsoli -. L’amicizia con l’Università di Brescia ci ha spinto a immaginare un progetto che ci permetterà di migliorare, usufruendo del supporto da parte dell’Università sia per i mezzi di cui essa dispone, sia per il vantaggio di poter disporre di una formazione continua in medicina, a disposizione non solo per la prima squadra ma anche per il Settore Giovanile. Un motivo di grande vanto per noi, anche in considerazione del fatto che questo è un fattore che nel basket a livello nazionale in questo momento ancora non c’è”.

Il saluto introduttivo da parte dei rappresentanti dell’ateneo cittadino spetta al Prof. Maurizio Castellano, Direttore del Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali: “Ringrazio Pallacanestro Brescia per l’opportunità fornita. Vogliamo cogliere due aspetti, sia quello competitivo che quello della preparazione dei giovani. La medicina dello sport può affiancare utilmente con i propri mezzi e specializzandi la vostra realtà sotto entrambi i profili. Al mio personale ringraziamento, aggiungo oggi quello del Magnifico Rettore dell’Università (Prof. Maurizio Tira, ndr) che ha seguito con entusiasmo il progetto”.

La parola passa al Prof. Carlo Cappelli, Direttore della Scuola di Specializzazione: “Per spiegare il mio stato d’animo di fronte alla convenzione che presentiamo oggi voglio usare il termine ‘orgoglioso’, perché da questa collaborazione può derivare un ulteriore passo avanti. Un’università così giovane come la nostra che partecipa ad una collaborazione così importante è motivo di vanto. Poter mandare i nostri giovani colleghi che sono in via di formazione a operare al massimo livello e occuparsi del settore giovanile è un motivo di grande orgoglio”.

Da parte di Pallacanestro Brescia, anche il direttore generale Sandro Santoro esprime massimo entusiasmo per il nuovo sodalizio: “Ritengo che per noi sia motivo di orgoglio associare la nostra realtà a un’entità di rilievo come l’Università degli studi di Brescia, che completa un percorso che anche noi stiamo facendo per formare ancora meglio quello che è una parte importante della nostra attività. Vogliamo essere un serbatoio che attinge dalla professionalità della Scuola di Specializzazione per cercare di migliorare ciò che lo staff medico rappresenta per un club sportivo come il nostro, ovvero un autentico valore aggiunto”.

Infine, il co-titolare di Pallacanestro Brescia, Mauro Ferrari, si aggiunge con soddisfazione all’annuncio della neonata collaborazione: “Oggi è un giorno importantissimo: abbiamo la fortuna di poter abbinare la presenza dell’Università alla nostra giovane società, segno di come il nostro presidente, assieme al direttore generale e a tutta la nostra struttura medica, si siano mossi molto bene. Un ringraziamento particolare va ai presenti e al Magnifico Rettore: siamo davvero orgogliosi di poter avere l’aiuto, la collaborazione e l’affiancamento di una realtà importante come l’Università degli Studi di Brescia”.