A quasi ventiquattro ore dalla prima palla a due della stagione ecco le parole di coach Alessandro Magro sulla sfida di domani contro Treviso: “Siamo quasi alla vigilia della prima partita ufficiale di questa stagione: sono molto curioso, non vedo l’ora di essere al palasport per per vedere all’opera la mia squadra. Non abbiamo mai potuto vedere la squadra al completo per vari motivi, ma sarà una cosa che potremo scoprire da qui a breve. Al di là di questo, però, ci tengo a sottolineare che domenica finalmente riusciremo a giocare una partita di fronte ai nostri tifosi. Dopo le gare disputate a Bormio a porte chiuse, riportare la pallacanestro in città è una cosa bella e importante”.
“Domenica ci aspetta l’unica squadra che ha iniziato la preparazione presto come noi, poiché presto sarà impegnata nel Qualification Round della Basketball Champions League. Troveremo una squadra pronta, che può contare sul lavoro di coach Menetti e del suo staff, proseguito sulle orme di quanto di buono è stato fatto nella scorsa stagione. Treviso ha mantenuto un’ossatura importante del roster della scorsa stagione ed è al lavoro per ritrovare una propria identità. Nelle gare della preseason che hanno disputato, hanno dimostrato di essere molto pronti, giocando una pallacanestro frizzante e aggressiva”.
Christian Burns e Salvatore Parrillo saranno della partita, per John Petrucelli la decisione sarà presa a ridosso della palla a due: “Voglio fare un plauso al nostro staff di medici e fisioterapisti, che si è prodigato molto nella settimana di Bormio, permettendo a tutti i giocatori di lavorare secondo le loro necessità. Per provare a recuperare Petrucelli, che a Bormio si è infortunato in uno degli ultimi allenamenti, tutti i giorni sono importanti. Avere un roster lungo come il nostro ci permette di alzare il livello di competitività degli allenamenti, anche per sopperire alle problematiche degli infortuni”.
Con l’arrivo della prima partita ufficiale della stagione cambiano anche le dinamiche di approccio alla gara: “Le partite di Bormio contro l’Efes sono state impegnative dal punto di vista fisico e tecnico, ma non erano partite vere. A livello di rotazioni, non volevamo sovraesporre i nostri giocatori in termini di minutaggi. Domenica schiereremo quintetti veri, con minutaggi veri, e una parte di questa settimana è stata dedicata alla preparazione tattica della partita, come avverrà nelle nostre settimane tipo all’inizio del campionato”.
“Nel roster che schiereremo in Supercoppa e in campionato sarà dato spazio a uno dei nostri giovani, che sarà impiegato come dodicesimo. Questo è un messaggio che vogliamo dare al territorio: c’è grande interesse e cura di quello che può essere la crescita dei nostri ragazzi. Sognare in grande vuol dire anche sognare di poter vestire la maglia della propria città attraverso il lavoro e il sacrificio”.
Al coach della Germani viene chiesto un giudizio sul fatto che Treviso potrebbe avere la testa al preliminare di Champions League: “Parlando della mia squadra, sarebbe difficile per me andare dai miei giocatori chiedendogli di risparmiarsi. Non penso che il modo migliore per essere pronti per il Qualification Round possa essere quello di risparmiarsi nelle partite precedenti. Per quanto riguarda Treviso, le scelte le farà Menetti: per quanto mi riguarda, vorrei sempre che i miei i giocatori andassero in campo per dare il 100% e provare a vincere”.
Parlando del girone di qualificazione, per coach Magro l’obiettivo della Germani è chiaro: “Non mi è mai stato chiesto di arrivare a giocare la Final Eight di Bologna. Mi è stato chiesto di lavorare seriamente e stiamo cercando di farlo. Ci stiamo preparando a competere, anche se so che prima di arrivare a vedere la squadra che io sogno ci vorrà un po’ di tempo. La nostra squadra è profonda e può avere tante armi: oggi non siamo pronti a usare tutte le armi che abbiamo a disposizione”.
“Nonostante siamo all’inizio, credo che quanto fatto finora ci potrà permettere di andare in campo, giocare una partita seria, con energia e aggressività. Affrontiamo due squadre che hanno tenuto uno scheletro importante dalla scorsa stagione e sono ben allenate, non mi meraviglierei se qualche partita fosse decisa dagli episodi. La Final Eight di Bologna sarebbe una gioia per tutti noi, ma il nostro obiettivo non può essere quello di pensare a chi giocherà contro Milano il 18 settembre. Il pubblico? Spero che il palasport possa essere il più pieno possibile. Durante l’allenamento aperto al pubblico ho visto grande entusiasmo: mi aspetto che la mia squadra faccia vedere in campo di essere all’altezza delle aspettative di chi deciderà di venire a vederci”.
Uff. Stampa Pall.Brescia
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