Il progetto One Team di Pallacanestro Brescia è pronto a salpare. Il programma di responsabilità sociale promosso da EuroLeague Basketball – che intende riunire tutte le società sportive partecipanti alle competizioni di Eurolega ed EuroCup in un’unica grande rete vicina alla collettività, utilizzando la pallacanestro per raggiungere un reale impatto sociale tra le comunità – prende il via anche per il club bresciano.
Per mezzo di un modello di interconnessione svolto sull’intero continente, EuroLeague Basketball intende connettere tra loro i club lavorando sulla tematica dell’inclusione indirizzata agli obiettivi di riduzione delle disuguaglianze promossi dalle Nazioni Unite. Sin dalla sua fondazione, nel 2012, il programma One Team ha già raggiunto più di 24.000 partecipanti attraverso tutti i progetti sviluppati dalle singole società sportive. Il cuore del programma pulsa verso una direzione ben definita: fare leva sulla forza della pallacanestro per promuovere l’inclusione e l’integrazione all’interno delle comunità, a beneficio di gruppi a rischio di esclusione sociale a causa di situazioni quali l’abuso di sostanze, la disparità di genere o le disabilità fisiche, psichiche o intellettive.
Anche Pallacanestro Brescia, per la stagione 2022-2023, sviluppa un progetto personalizzato e cucito ad hoc sui bisogni della propria collettività: con grande piacere ed entusiasmo, infatti, il partner sociale scelto con il quale sviluppare il proprio programma è FOBAP Onlus. FOBAP (Fondazione Brescia Assistenza Psicodisabili) è una tra le realtà bresciane più conosciute e strutturate, costituita nel 1982 su iniziativa di Anffas Brescia Onlus, di cui è il braccio operativo.
Fobap Onlus opera nello sviluppo di processi di inclusione sociale di persone con disabilità, organizzando, creando e gestendo servizi educativi e formativi, assistenziali, sociosanitari e sanitari orientati a fornire risposte ai bisogni delle persone con disabilità intellettiva e relazionale e servizi di supporto alle loro famiglie. Gli obiettivi di FOBAP risiedono in azioni concrete affinché la cultura della tutela e della promozione dei diritti umani sia diffusa all’interno della comunità, con l’obiettivo di attivare processi di autodeterminazione e autorealizzazione della persona con disabilità, assumendo la responsabilità di una progettualità esistenziale che accompagni e prefiguri benessere, qualità della vita e autorganizzazione.
Attraverso una serie di incontri a cadenza mensile, Pallacanestro Brescia e FOBAP saranno impegnate in attività sul campo, sviluppate in forma di giochi e dinamici allenamenti che coinvolgeranno quindici giovani adulti ed alcuni educatori del gruppo FOBAP, che si metteranno in gioco, incontro dopo incontro, sul parquet del PalaLeonessa A2A. Ogni attività non è fine a se stessa, bensì mira al raggiungimento di un obiettivo che sia costruttivo per i partecipanti: temi come la fiducia, la cooperazione, il lavoro di squadra, l’amicizia e molti altri argomenti interessanti diventano il punto focale delle attività proposte, oltre che fonte di apprendimento e spunto di riflessione.
L’obiettivo è duplice: costruire un progetto che risulti sostenibile ed efficace per ambedue le realtà, nella condivisione di traguardi ed intenti, contribuendo ai processi di integrazione sociale di persone con disabilità e arricchendosi, allo stesso tempo, delle molteplici risorse che questo tipo di esperienza può portare al club biancoblu in termini di consapevolezza e gratificazione, con la finalità di aumentare ulteriormente l’impatto sociale sul territorio e sulla comunità.
All’interno del programma, inoltre, tra gli atleti della Germani Brescia è individuato un ambasciatore che parteciperà ad alcune sedute e verrà coinvolto nelle attività con i partecipanti. La figura scelta è Michael Cobbins, giocatore che, ancor prima delle qualità tecniche, ha dimostrato una profondità umana totalmente affine all’etica sportiva di Pallacanestro Brescia e si configura quindi come il personaggio perfetto per incarnare l’importanza del progetto One Team. Mike, oltre a rappresentare il volto del club, prenderà parte ad alcuni incontri con i ragazzi e le ragazze del progetto e sarà coinvolto in prima persona nelle attività proposte, interagendo con essi in maniera estremamente partecipativa.
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