Comincia a Madrid la settimana più importante della stagione di EuroLeague. Real e Olimpia hanno lo stesso numero di vittorie, 16, e fanno parte del gruppo che combatte tra l’accesso ai playoff e l’eliminazione immediata senza passare attraverso i play-in. Si tratta di uno degli scontri diretti rimasti, ma ce ne sono molti altri ancora, e l’Olimpia ne avrà un altro già giovedì prossimo all’Unipol Forum contro il Barcellona. Contro ambedue le corazzate spagnole l’Olimpia ha vinto la partita di andata il che rende l’occasione ancora più grande e aumenta la pressione sulle avversarie. Ma questi sono dettagli. “Non c’è bisogno di aggiungere molto: giochiamo a Madrid, contro il Real”, ha detto Coach Ettore Messina dopo la bella vittoria ottenuta su Trento in campionato che fa il paio con quella del Real Madrid a Malaga, 107-105, addirittura. L’Olimpia non ha grande tradizione a Madrid, dove ha vinto in questa competizione solo una volta. Il Real Madrid ha vissuto la stagione in rimonta, con alti e bassi, qualche infortunio, l’addizione di due giocatori, uno – Dennis Smith – ha già lasciato la squadra, l’altro – Bruno Fernando – ha fortificato un reparto lunghi costruito attorno al totem Tavares. L’Olimpia ha vinto con nove punti di margine la partita di Milano: anche questo è un dato che può rivelarsi importante. L’Olimpia ha lasciato Milano in mattinata per allenarsi a Madrid nel pomeriggio. L’unico giocatore non disponibile per infortunio è Josh Nebo.
NOTE – Real Madrid-Olimpia Milano si gioca martedì 25 marzo alle ore 20:45 a Madrid con diretta su Sky Sport, Now e DAZN.
GLI ARBITRI – Emin Mogulkoc (Turchia), Piotr Pastusiak (Polonia), Ivan Dragojevic (Montenegro)
COACH ETTORE MESSINA– “Il Real Madrid sta attraversando un momento molto positivo, soprattutto i suoi giocatori più esperti, com’è tipico dei grandi campioni, stanno alzando il loro livello di rendimento. Ovviamente, la presenza di Tavares condiziona ogni partita sui due lati del campo. Per fronteggiarlo nel modo migliore, dovremo cercare di usare con fiducia e correttamente quelle che sono le nostre caratteristiche”.
REAL MADRID OUTLOOK – Il Real Madrid ha vinto tre delle ultime quattro gare risalendo in classifica, anche se l’addizione della guardia Dennis Smith è durata appena due presenze. In compenso, il centro Bruno Fernando ha reso imponente una batteria di lunghi tutti con un passato NBA alle spalle, nel caso di Serge Ibaka anche molto significativo. Normalmente, il quintetto è composto da Campazzo, Abalde, Musa, Ndiaye e Tavares. Nell’ultima gara però Ndiaye era assente e da ala forte Coach Chus Mateo ha preferito Usman Garuba. Ma le scelte variano e così i minutaggi. I playmaker sono Facundo Campazzo (12.6 punti e 6.5 assist per gara, tira con il 57.1% da due), il dominicano Andres Feliz (3.8 punti e 1.7 assist di media) e ovviamente il grande Sergio Llull (6.5 punti a partita) che non ha più ovviamente a 38 anni la costanza degli anni migliori ma è tuttora capace di esprimersi a livelli altissimi. Le guardie sono Alberto Abalde (5.9 punti con il 42.9% da tre) e Xavier Rathan-Mayes (5.8 punti con il 36.8% da tre) anche se in realtà il Real Madrid mischia molto le carte alzando e abbassando i quintetti a piacimento per cui tra gli esterni vanno considerati soprattutto Mario Hezonja (14.9 punti e 5.5 rimbalzi di media, il 60.7% nel tiro da due) e Dzanan Musa (12.4 punti, il 38.4% da tre). L’ala forte, che può giocare anche da ala piccola, è l’argentino Gabriel Deck, rientrato da un infortunio, solo 19 presenze al momento, con 9.2 punti e 3.5 rimbalzi di media, il 64.6% nel tiro da due. Oltre all’esplosivo Eli Ndiaye (3.7 punti e 2.5 rimbalzi a partita), da ala forte possono giocare Usman Garuba (3.5 punti e 3.1 rimbalzi di media, il 70.6% da due) e Serge Ibaka (6.1 punti, 2.9 rimbalzi a partita, il 67.2% da due). Bruno Fernando (6.6 punti e 3.4 rimbalzi a partita) ha completato il reparto lunghi che ovviamente ruota attorno a Edy Tavares, 9.9 punti per gara ma il 74.5% dal campo, 7.0 rimbalzi di cui 2.6 sono in attacco e infine 1.4 stoppate di media. Nel Real Madrid, tutto ruota attorno a lui sia in attacco che soprattutto in difesa.
I PRECEDENTI Vs REAL MADRID – In competizioni europee Olimpia Milano e Real Madrid si sono incontrate 39 volte, con un bilancio di 27-12 favorevole al Real Madrid. Real Madrid-Olimpia ha assegnato la Coppa dei Campioni nel 1967 a Madrid e la Coppa delle Coppe nel 1984 a Ostenda: in ambedue le circostanze ha vinto il Real. 18 volte questa gara si è giocata a Madrid e il bilancio è 17-2 per gli spagnoli. A Milano il bilancio è di 10-9 dopo la gara di andata di questa stagione. A Madrid, l’Olimpia ha vinto nella stagione 2003/04, in Eurocup, 62-61 (11 punti di Lonnie Cooper e Claudio Coldebella) e poi nella stagione 2020/21 per 80-76 con una prestazione prodigiosa di Sergio Rodriguez (17 punti) e Malcolm Delaney (14).
In casa, ha vinto le prime sei sfide: nel 1964 il più cinque non fu sufficiente a rimediare alla sconfitta di Madrid e l’Olimpia venne eliminata in semifinale; nel 1966 invece il più 17 cancellò il meno cinque dell’andata e qualificò l’Olimpia per le Final Four di Bologna; nel 1973 il più venti consentì al Simmenthal di ribaltare il meno 18 del Pabellon Deportivo e accedere alla semifinale di Coppa dei Campioni poi persa con Varese. Il Real Madrid ha vinto a Milano per la prima volta nel 2010 ma a quel punto ha vinto sette volte di fila prima di perdere nella stagione 2020/21, la gara che interruppe una striscia di 15 successi di fila per il Real.
LA REAL MADRID CONNECTION – Ettore Messina ha allenato il Real Madrid per quasi due anni con un record di 23-13 in EuroLeague. Tra i suoi giocatori in quel periodo ha avuto Sergio Llull e Sergio Rodriguez, oltre a Nikola Mirotic. Quest’ultimo ha giocato nel Real Madrid quattro stagioni in EuroLeague con 1.084 punti segnati nell’arco di 97 gare giocate. Fabien Causeur ha militato nel Real Madrid per sette stagioni vincendo l’EuroLeague due volte. Ha giocato in tutto 213 partite con 1.333 punti segnati.
Commenta
Visualizza commenti