La settimana di passione dell’Olimpia prosegue in casa, all’Unipol Forum, contro la Stella Rossa Belgrado. Dopo la vittoria di Istanbul, la speranza era di prolungare il momento magico battendo anche Tortona nel campionato italiano, invece è arrivata una sconfitta dolorosa al termine di una gara rocambolesca in cui l’Olimpia è andata sotto di 25, ha vinto il resto dalla gara di 21 solo sfiorando solo rimonta di proporzioni enormi. Esprimersi con continuità mentale e fisica in un periodo con impegni tambureggianti è quasi impossibile. Nell’ultimo weekend otto squadre di EuroLeague hanno ceduto in campionato davanti a formazioni più fresche. Tra queste non c’è la Stella Rossa che ha battuto in trasferta lo Spartak Subotica con 30 punti di Codi Miller-McIntyre, il suo giocatore più in forma. L’Olimpia ha pagato anche l’impossibilità di ruotare gli uomini fino in fondo vista l’indisponibilità di Diego Flaccadori e Stefano Tonut, oltre a Josh Nebo e Leandro Bolmaro.
La Stella Rossa è una squadra con una grande profondità di organico, può ruotare sei-sette esterni e giocare con assetti differenti. Conta su tre centri più Bolomboy, che finora è stato disponibile solo in quattro gare. Il ritorno di Filip Petrusev le ha consegnato un’arma offensiva micidiale: sta segnando 15.6 punti per gara ma in 19 minuti sul campo. Nessuno in EuroLeague ha una media di punti per minuto giocato superiore alla sua. La Stella Rossa di Coach Ioannis Sfairopoulos conta su un rendimento difensivo di alto livello: l’ha dimostrato demolendo il miglior attacco di EuroLeague, quello del Bayern Monaco, nell’ultimo turno. Adesso trova il secondo attacco della competizione. L’Olimpia è riuscita a ferire il Fenerbahce: ora ha un altro test insidioso da oltrepassare. La Stella Rossa concede 80.8 punti per gara, quinta assoluta, grazie soprattutto alla difesa sul perimetro che concede appena il 31.1% agli avversari. È un dato chiave di questa partita: l’Olimpia ha superato una difesa simile sugli esterni a Istanbul, ma adesso ne trova un’altra. Al contrario, la Stella Rossa soffre dentro l’area dove concede il 57.9% da due, 16° in tutta la competizione. In attacco, ha tanti tiratori incluso Petrusev e converte con il 38.8% dall’arco. L’Olimpia dovrà difendere forte sugli esterni perché la squadra serba ne ha davvero tanti in grado di far male, a cominciare da Isaiah Canaan, un veterano che parte dalla panchina ma gioca quanto e più di un titolare.
L’Olimpia ha vinto le ultime tre e cinque delle ultime sei. Ha rimesso la classifica in ordine, ma per dare un significato importante a quanto costruito nelle settimane recenti, ha bisogno di battere la Stella Rossa. Sia con il Maccabi che a Istanbul, ha costruito grandi prove offensive che poi ha convalidato difendendo bene quando è stato indispensabile farlo per “chiudere” la gara. Sarà tutto necessario anche con la Stella Rossa, che ha lo stesso record di Milano, le stesse ambizioni.
NOTE –Olimpia Milano-Stella Rossa Belgrado si gioca mercoledì 4 dicembre alle ore 20:30 all’Unipol Forum. Clicca qui per acquistare i biglietti.
GLI ARBITRI – Carlos Peruga (Spagna), Olegs Latisevs (Lettonia), Kristaps Konstantinovs (Lettonia)
COACH ETTORE MESSINA – “Affrontiamo una squadra profonda e molto ben organizzata in un periodo fatto di grandi sollecitazioni fisiche e mentali. Per vincere dovremo mettere in campo la miglior difesa possibile, soprattutto sulle situazioni di pick and roll, e ricevere un contributo da tutti i giocatori, soprattutto nell’attenzione da riservare alle piccole cose indispensabili”.
ZACH LEDAY – “Il nostro obiettivo giorno dopo giorno è quello di migliorare e alzare il livello del nostro gioco, avere un impatto a prescindere dalle situazioni e nel mio caso dal ruolo in cui gioco, non importa accanto a chi devo farlo e come. E’ quanto chiedo a me stesso e cerco di trasmettere lo stesso concetto ai compagni in una competizione lunga e differente, da costruire di partita in partita”.
STELLA ROSSA OUTLOOK – La caratteristica principale della Stella Rossa è la profondità, tanto che il giocatore più impiegato, Nikola Kalinic, sta in campo 28 minuti per gara, ma solo tre elementi sono oltre i venti minuti di impiego medio: Kalinic, Codi Miller-McIntyre e Isaiah Canaan con quest’ultimo che da un po’ di tempo comincia sempre dalla panchina. Persino Filip Petrusev, arrivato dall’Olympiacos a stagione in corso, 29.0 punti per gara ogni 40 minuti in campo (il migliore in EuroLeague), gioca al momento 19 minuti a partita anche se nell’ultimo turno, con il Bayern, per la prima volta è partito in quintetto. Il playmaker titolare è Codi Miller-McIntyre (8.6 punti, 4.0 rimbalzi, 5.8 assist di media), un giocatore con una taglia fisica notevole per il ruolo che può aiutare non solo in regia ma anche come rimbalzista aggiunto. Nella posizione di guardia, la scelta di Coach Sfairopoulos è Nemanja Nedovic (10.1 punti per gara in 18 minuti sul campo; 59.1% da due e 45.5% da tre), anche se per infortunio non ha giocato l’ultima gara con il Bayern, sostituito da Ognjen Dobric (3.2 punti per gara, 44.4% da tre). La rotazione delle guardie è ampia e comprende Yago Dos Santos (6.9 punti e 2.7 assist a partita), ovviamente Isaiah Canaan (10.1 punti per partita, 40.1% nel tiro da tre), un realizzatore esplosivo che di solito è in campo nei momenti cruciali, e Milos Teodosic (5.4 punti e 2.8 assist in circa 12 minuti sul campo). L’ala piccola Nikola Kalinic ha giocato tutte le partite in quintetto ed è stato finora il giocatore più consistente della Stella Rossa. Sta segnando 9.9 punti per gara ma ha il 62.2% da due e il 50.0% da tre. Giocatore di alta efficienza, contribuisce anche con 4.1 rimbalzi e 2.2 assist a partita. L’alternativa è il lituano Rokas Giedraitis (3.9 punti con il 37.5% da tre). Mike Daum è sempre partito in quintetto nel ruolo di ala forte: segna 6.8 punti con il 65.7% da due e 3.0 rimbalzi a partita. Il centro Filip Petrusev è tornato alla Stella Rossa dopo un’esperienza NBA breve che poi l’ha riportato in Europa all’Olympiacos. Ha giocato anche a Gonzaga University, è stato MVP della Lega Adriatica al Mega Belgrado, all’Efes e poi è tornato alla Stella Rossa. Da sette gare a Belgrado, sta producendo 20.1 di valutazione, 15.6 punti, 5.6 rimbalzi, il 66.0% da due e il 46.2% da tre. Nel ruolo di centro possono figurare anche Luka Mitrovic (4.6 punti, 58.1% da due) e Uros Plavsic (5.3 punti e 2.9 rimbalzi per partita). Il titolare a inizio stagione era Joel Bolomboy che stava giocando a livelli altissimi (12.5 punti e 9.0 rimbalzi di media) prima di infortunarsi al ginocchio sinistro, un infortunio che dovrebbe essere ormai risolto.
I PRECEDENTI VS. STELLA ROSSA – Nel 1972 il Simmenthal sconfisse proprio la Stella Rossa nella finale di Coppa delle Coppe 74-70 (23 punti di Arthur Kenney, virtuale MVP della competizione), disputatasi a Salonicco. Le due squadre si erano affrontate anche nel gironcino dei quarti con due gare a senso unico per la squadra di casa. Le due squadre si incontrarono anche nella Coppa dei Campioni del 1973, altre due vittorie del Simmenthal. Nel 1984/85 l’Olimpia eliminò la Stella Rossa nella semifinale di Coppa Korac imponendosi anche a Belgrado, 100-99, per poi vincere la coppa contro Varese in finale. Due incontri e due vittorie anche nella Korac 1988/89. In EuroLeague, la Stella Rossa ha vinto sei confronti di fila, nelle stagioni 2016/17, 2017/18, 2019/20 (solo una gara) e la partita di Milano della stagione 2020/21. L’Olimpia ha interrotto la striscia negativa vincendo a Belgrado nel match di ritorno della stagione 2020/21 e poi estendendo la striscia vincente a sei gare inclusa quella di Belgrado l’anno passato 93-71 con 32 punti di Maodo Lo. In totale, il bilancio è 12-7 Olimpia in assoluto, 8-6 considerando solo la massima competizione internazionale, 6-6 contando solo l’EuroLeague.
LA STELLA ROSSA CONNECTION – Nemanja Nedovic ha giocato 32 partite con 307 punti segnati con la maglia dell’Olimpia in due stagioni di EuroLeague. Durante la sua permanenza a Milano, l’Olimpia ha vinto una Supercoppa. Freddie Gillespie ha giocato lo scorso anno una parte di stagione nella Stella Rossa.
MIROTIC NOTES – Nikola Mirotic ha realizzato almeno una tripla in 18 delle ultime 20 partite giocate, e ora ha più di 400 triple in carriera, il 18esimo giocatore della storia a raggiungere questo traguardo. Con una media di 23.4 a partita è primo assoluto per valutazione personale; con 18,5 punti a partita, è il secondo miglior marcatore dietro Carsen Edwards del Bayern, e con 7.7 è il secondo miglior rimbalzista della competizione dietro Edy Tavares del Real Madrid. Con una media di 5.6 per gara è anche il primo rimbalzista difensivo. Mirotic ha segnato almeno 20 punti cinque volte in questa stagione e 12 volte da quando è all’Olimpia. Nelle ultime 11 partite ha totalizzato almeno 12 punti di valutazione personale e ha catturato almeno cinque rimbalzi in ciascuna delle ultime sette partite. Mirotic è a 14 rimbalzi difensivi dai 1.000 in carriera. Prima di lui 11 giocatori hanno raggiunto questa soglia. Ed è anche a 13 punti dall’8° posto di sempre tra i marcatori che attualmente appartiene a Sergio Rodriguez (3.759 punti segnati contro 3.772).
LEDAY NOTES – Zach LeDay, con 19.5 per gara, è settimo assoluto nella valutazione; con 15.6 è nono realizzatore assoluto ed è secondo per falli subiti (6.3) dietro TJ Shorts (Paris Basketball). Infine, con il 588% è primo nel tiro da tre. In questa stagione ha segnato in doppia cifra in 11 gare su 12. LeDay ha avuto almeno 19 di valutazione nelle ultime sei gare. Adesso è a tre rimbalzi dagli 800 in carriera.
GAME NOTES – L’Olimpia è seconda nel tiro da tre con il 39.9% di squadra. La precede solo l’Asvel Villeurbanne. Dietro il Bayern, è anche seconda per punti segnati con 86.5 per gara. Con 9.3 per gara, è la squadra che concede il minor numero di rimbalzi offensivi. Shavon Shields è a 13 punti di distanza dai 2.000 in carriera in EuroLeague e a nove canestri da due dai 500 in carriera. Armoni Brooks ha centrato almeno un tiro da tre in otto delle ultime nove gare. Con il 52.4%, Pippo Ricci è quarto nel tiro da tre.
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