La Dinamo ha vinto 14 delle ultime 21 partite di regular season risalendo fino al sesto posto conclusivo che poi le ha permesso di incrociare Brescia nei quarti di finale ed eliminarla 3-1, proteggendo nelle ultime due gare il fattore campo strappato nella seconda sfida. La rimonta è coincisa con alcune novità apportate al roster, soprattutto l’aggiunta di Gerald Robinson, un veterano del campionato italiano, come playmaker; il ritorno della guardia croata Filip Kruslin e del centro Miro Bilan, uno dei più efficaci giocatori di post basso d’Europa. Sassari ha anche cambiato allenatore a stagione in corso sostituendo Demis Cavina con l’esperienza e il mestiere di Piero Bucchi. Si tratta di una squadra di caratteristiche offensive (seconda per punti segnati e tiri da tre in stagione regolare), ma molto esperta: sei giocatori della rotazione sono oltre i 30 anni, con David Logan a quota 39 a capeggiarli tutti. Nei playoff, Bilan, Burnell e Logan sono stati secondo, terzo e quarto realizzatore del primo turno.
I playmaker – Gerald Robinson, ex Roma e Pesaro, è stato decisivo al suo arrivo sia come realizzatore che come distributore. Nei playoff, è migliorato nel tiro da tre passando dal 40.6 al 42.9%, ha ridotto i tiri da due, che erano 4.4 e adesso sono 3.0, ma soprattutto è stato meno brillante come passatore. In stagione regolare era uomo da 7.9 assist per gara, nei playoff è sceso alla, comunque, ragguardevole cifra di 4.8 per partita. È stato anche il primo nelle palle recuperate. Stefano Gentile ormai è un veterano della squadra. Segna 5.8 punti per gara con 2.8 assist di media e il 50.0% da tre anche se su 1.5 tentativi per partita. Attenzione: è infallibile dalla lunetta, dove ha il 90.9%.
Le guardie – Per ragioni difensive, in quintetto normalmente va Filip Kruslin che in attacco è essenzialmente un tiratore, 8.5 punti per gara con il 36.8% da tre. Nei playoff, si è avvicinato raramente al ferro ma quando l’ha fatto non ha mai sbagliato (80.0% da due, 1.3 tiri a partita). David Logan è il sesto uomo: nonostante abbia quasi 40 anni, è da considerare uno dei sesti uomini migliori della Serie A. Non è mai partito in quintetto, ma in questi playoff sta segnando 15.3 punti per gara con il 63.2% da due e il 43.1% da tre. Gli assist sono scesi da 2.1 a 1.0, segno che in questo momento la sua vena di finalizzatore è superiore a quella di suggeritore.
Le ali piccole – Jason Burnell ha cambiato marcia nei playoff, diventando uno dei migliori giocatori del primo turno in cui la sua media punti è esplosa da 8.4 per gara a 15.8. La sua efficacia nel gioco in post basso ha fatto la differenza: Burnell aveva il 58.2% da due in stagione regolare, ma sta tirando con l’81.5% nei playoff (primo assoluto). Contro Brescia, ha fatto 10/10 dalla lunetta e i rimbalzi sono stati 5.3 a partita, anche questi in crescita. La valutazione è stata di 19.8 per gara. Il suo cambio, salvo i momenti in cui Sassari gioca con tre piccoli, è Giacomo Devecchi che offre circa otto minuti di difesa per partita.
Le ali forti – Il lituano Eimanatas Bendzius ha invertito la tendenza rispetto alla stagione regolare: è cresciuto nel tiro da due, salendo dal 48.3 al 56.3%, ma è sceso in quella che è la sua arma migliore, il tiro da tre, dal 46.7% (su 6.3 tentativi a partita) al 25.0%. Però contro Brescia ha conquistato 5.5 rimbalzi di media e guadagnato 5.3 tiri liberi per gara, trasformati con il 90.5%. L’alternativa è Kaspar Treier, estone di formazione italiana, che gioca circa 11 minuti a partita con 2.3 rimbalzi e il 42.9% da tre nei playoff (era il 47.7% in regular season).
I centri – Miro Bilan nei quarti di finale ha migliorato le cifre già notevoli della regular season, passando da 1.5 a 16.3 punti per gara, da 7.4 a 8.8 rimbalzi di media. È per ora il secondo realizzatore e il secondo rimbalzista dei playoff, ma il primo nella valutazione con 23.5 a partita. È anche primo per falli subiti (5.8 di media) e tiri liberi tentati (7.5 con il 76.7%). Da due ha il 67.7%. Ousmane Diop lo sta sostenendo dalla panchina con 6.8 punti per gara e il 73.3% da dye oltre a 3.5 rimbalzi in 14.0 minuti in campo.
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