L’Olimpia Milano continua a lavorare per rinforzare il backcourt, che con ogni probabilità non potrà più contare su Kevin Pangos.
Il nostro Alessandro Maggi su ROM fa il punto sulla trattativa con Shaquille Harrison, uno dei 3 nomi emersi ieri.
“In casa Olimpia Milano il vero fattore si chiama “tempo”. Un giocatore domani non può essere la soluzione ai problemi di oggi.
E allora ecco la pista Shaquille Harrison. Classe 1993, tanta NBA anche se con poca continuità se si eccettua il biennio ai Bulls di fine anni ’10, un bel rilancio nel 2022-2023 in G League con South Bay tanto da guadagnarsi la chiamata dei Lakers per i playoff.
E’ libero da fine ottobre, quando i Grizzlies lo hanno tagliato poco prima della opening night. Parliamo di una combo, con pochi punti nelle mani ma con un atletismo importante, miglior difensore dell’ultima G League.
Una “pezza”, forse la migliore possibile, che garantisce quanto meno un ritrovato equilibrio quando la palla è in mano agli avversari. Gli scout parlano di ottima propensione al lavoro, serietà, professionalità.
Ottime referenze. In questi minuti la trattativa è aperta, non conclusa. La notte non ha sortito la fumata bianca attesa, ma il dialogo resta aperto. L’Olimpia Milano si ritrova davanti nuovamente Haris Papadopoulos, volto della Life Sports Agency e storico agente di Kevin Punter.
Il precedente non è felice, ma le condizioni sono ben diverse da allora. La distanza tra domanda e offerta rimane, probabilmente l’Olimpia Milano è ancora indecisa. Ma il nemico si chiama tempo. E potrebbe consigliare una risoluzione rapida.
Harrison, 180 partite NBA in 6 stagioni, lo scorso anno si è fatto notare in G League producendo oltre 13 punti, 6 rimbalzi, 8 assist e 2 recuperi a partita con i South Bay Lakers.
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