La situazione mentale è la stessa di una settimane fa. L’Olimpia si tuffa in campionato, in una partita da vincere a Treviso, reduce da una dolorosissima sconfitta di un punto in EuroLeague, forse ancora più sofferta di quella precedente con il Bayern a causa delle circostanze. Ma non c’è tempo, appunto, per ripensare troppo a quanto accaduto, perché al Palaverde di Villorba serve un’altra vittoria, come quella ottenuta contro Trapani, che avvicini l’Olimpia alle Final Eight di Coppa Italia. Si tratta di uno scontro diretto, perché in classifica Treviso segue l’Olimpia ad una sola vittoria di distanza, anche se poi Milano ha le stesse vittorie di Tortona e Trieste in una graduatoria che in quella fascia è molto corta. L’Olimpia ovviamente sarà senza Josh Nebo. Treviso, dopo cinque sconfitte consecutive, ha conseguito cinque successi ribaltando la propria classifica prima di perdere in volata a Sassari la scorsa settimana ma senza uno dei suoi giocatori più importanti, Osvaldas Olisevicius, un veterano del campionato italiano che potrebbe rientrare proprio contro l’Olimpia.
NOTE – Nutribullet Treviso-EA7 Emporio Armani Milano si gioca domenica 29 dicembre al Palaverde alle ore 17:00 con diretta su DAZN
GLI ARBITRI – Saverio Lanzarini, Fabrizio Paglialunga, Giulio Pepponi.
COACH MARIO FIORETTI – “Giochiamo contro una squadra in forma che ha vinto cinque delle ultime sei partite e contro cui dovremo controllare il talento dei suoi esterni e l’energia, oltre che fisicità, di Paulicap. In attacco, dovremo cercare di trovare il nostro ritmo muovendo la palla e limitando al massimo errori e palle perse per evitare che possano correre in contropiede”.
TREVISO OUTLOOK – Frank Vitucci, uno degli allenatori più esperti del campionato, ruota nel settore esterni quattro giocatori, ovvero Bruno Mascolo, Ky Bowman, D’Angelo Harrison e JP Macura, con quest’ultimo che normalmente parte dalla panchina. Mascolo sta segnando 11.7 punti per gara con 4.4 assist; Bowman sta producendo 15.6 punti di media con 4.0 assist e il 47.0% nel tiro da tre su 5.5 tentativi per partita; D’Angelo Harrison aggiunge 13.2 punti per gara con il 41.5% da tre ma anche 3.6 assist e di questi tre è il più adatto, fisicamente, a slittare nel ruolo di ala piccola. Il quarto esterno è JP Macura, 8.6 punti di media, in fase di ripresa dopo uno stop di un anno. David Torresani può completare la rotazione. Le ali sono Osvaldas Olisevicius, lituano dotato di grande fisico e ormai esperto del campionato italiano, che non ha giocato a Sassari nell’ultimo turno per infortunio e nel girone di andata è stato il giocatore più continuo (18.1 punti per gara, il 48.2% da tre su 5.1 tentativi, 3.8 rimbalzi di media); e Justin Alston, 8.2 punti e 3.8 rimbalzi a partita. Il centro, confermato dall’anno passato, è Pauly Paulicap (7.3 punti e 7.3 rimbalzi per gara), un notevole rimbalzista offensivo. Andrea Mezzanotte completa la rotazione dei lunghi (14.7 minuti di impiego, 5.1 punti per gara) insieme al veterano Valerio Mazzola che però, causa infortunio, ha giocato finora solo cinque gare. Francesco Pellegrino è stato firmato proprio per colmare questa lacuna.
I PRECEDENTI VS. TREVISO – Tecnicamente la Treviso di oggi non è emanazione della vecchia Benetton per cui questa sarebbe solo l’11° partita tra le due società, la decima in campionato cui va aggiunto il quarto di finale di Supercoppa disputato a Bologna nel 2021. Considerandola però la legittima ereditiera della Benetton, si contano 82 precedenti con bilancio favorevole all’Olimpia 47-35, 30-8 a Milano, 16-27 a Treviso, 1-0 in campo neutro. Le squadre si sono incontrate anche in quattro serie di playoff. Nel 1988/89 la prima volta nei quarti di finale finì 2-0 Olimpia; nel 1998/99, ancora nei quarti vinse Treviso 3-0; nel 2004/05, semifinale, l’Olimpia vinse 3-2; l’anno dopo nei quarti il risultato venne invertito, 3-2 per Treviso. Negli ultimi cinque anni il bilancio è di 10-1 per Milano, 9-1 in campionato.
LA TREVISO CONNECTION – Ettore Messina ha allenato a Treviso per tre anni, ai tempi della Benetton, vincendo uno scudetto e raggiungendo una finale di EuroLeague nel 2003, sconfitta contro il Barcellona in trasferta. In quei tre anni ha vinto tre volte la Coppa Italia. La squadra attuale ha ereditato il ruolo della Pallacanestro Treviso pur essendo un club completamente nuovo. Giordano Bortolani ha giocato a Treviso in prestito due stagioni fa, vincendo tra l’altro il trofeo di miglior giovane della FIBA BCL. Bortolani in campionato ha segnato 11.8 punti per gara, 354 punti totali in 30 apparizioni con Treviso. David Torresani, 19 anni, play-guardia di Treviso, ha cominciato a giocare a minibasket all’Olimpia prima che la famiglia si trasferisse all’estero e poi rientrasse a Treviso appunto.
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