“It is playoff time” come ogni anno a maggio. L’Olimpia entra nella post-season dal quinto posto e parte in trasferta per la prima volta dal 2009 quando eliminò Teramo in quattro gare e giunse fino alla finale scudetto, poi persa. Ma parte anche difendendo tre titoli consecutivi e la partecipazione a quattro finali in fila. Trento è diventata, da quando è approdata in Serie A, un’avversaria tradizionale: in 11 stagioni viene affrontata nei playoff per la sesta volta. A livello di quarti di finale è successo altre tre volte con altrettanti successi di Milano, l’ultimo nella passata stagione, 3-1 con due vittorie in trasferta. Ovviamente è la prima volta che il vantaggio del fattore campo appartiene a Trento. In questa stagione le due squadre si sono incontrate già tre volte con due vittorie di Trento in momenti differenti, la più dolorosa sicuramente sul campo neutro di Torino nella finale di Coppa Italia. Trento è una squadra veloce che può cambiare volto giocando con un’ala forte da uno contro uno come Anthony Lamb o con uno stretch 4 come il lituano Eirgidas Zukauskas, mentre tra i piccoli può giocare con due ball handlers insieme (Ellis e Forray più Ford) oppure con una guardia classica come Myles Cale. Utilizzando Jordan Ford e Zukauskas dalla panchina normalmente ha anche un secondo quintetto offensivamente produttivo (in coppia segnando 25.7 punti per gara e tirano oltre dieci volte da tre in media con il 40.8% complessivo). L’Olimpia si è allenata tutta la settimana all’Unipol Forum al completo prima di partire per Trento. Coach Messina deciderà solo dopo l’ultima rifinitura la composizione del roster.
IL PROGRAMMA – Gara 1 si gioca a Trento sabato 17 Maggio alle ore 18:00 con diretta su DMax e DAZN. Sono disponibili i biglietti per Gara 3 di giovedì 22 maggio all’Unipol Forum (clicca qui per acquistarli)
Gara 1 | Sabato 17 maggio | Ore 18:00 | Trento | DMax e DAZN |
Gara 2 | Lunedì 19 maggio | Ore 20:00 | Trento | Eurosport e DAZN |
Gara 3 | Giovedì 22 maggio | Ore 20:45 | Milano | DMax e DAZN |
Gara 4* | Sabato 24 maggio | Da decidere | Milano | – |
Gara 5* | Martedì 27 maggio | Da decidere | Trento | – |
GLI ARBITRI DI GARA 1 – Guido Giovanetti, Mark Bartoli, Valerio Grigioni
GLI ARBITRI DI GARA 2 – Saverio Lanzarini, Edoardo Gonella, Andrea Bongiorni
COACH ETTORE MESSINA – “Affrontiamo una squadra che ha dimostrato la sua forza per tutto il campionato e ovviamente anche in Coppa Italia. Sappiamo che dovremo essere molto squadra in tutte le piccole cose, in difesa, nell’aiutarci in attacco, nel superare i momenti difficili che si presenteranno. Se riusciremo a fare tutte queste cose insieme poi sappiamo di avere il talento necessario per superare il fattore campo che ci è avverso”.
TRENTO OUTLOOK – Quinn Ellis, nazionale britannico ma di formazione cestistica italiana, è lo starter nel ruolo di playmaker. E’ un giocatore totale (10.1 punti, 4.3 rimbalzi, 5.4 assist di media), ma ha anche incrementato la pericolosità nel tiro da fuori (35.3%). Nel ruolo, lo sostiene il veterano Toto Forray, capitano e leader emotivo della squadra trentina (4.8 punti per gara, 42.5% nel tiro da tre), che riesce ancora ad essere incisivo in meno di 13 minuti trascorsi sul campo. Il prodotto di Seton Hall, Myles Cale, parte normalmente in quintetto, segna 11.3 punti a partita con il 43.1% da tre (4.3 tentativi di media) e aggiunge anche 3.5 rimbalzi per uscita. Jordan Ford è di fatto il sesto uomo della squadra. Californiano, uscito da St. Mary’s e con qualche esperienza nei Sacramento Kings nella stagione scorsa, Ford è partito in quintetto solo una volta in stagione ma produce 17.0 punti a partita (più 2.9 assist), ha il 41.0% da tre (5.2 tentativi), il 61.9% da due e il 90.2% dalla lunetta. L’ala piccola sarebbe Andrea Pecchia (5.4 punti e 4.8 rimbalzi a partita), eccellente difensore e uomo squadra, che però è infortunato e non dovrebbe giocare nelle prime due partite della serie almeno. Potrebbe quindi esserci spazio per Dennis Badalau oppure per un più ampio uso dei quintetti con tre guardie o più pesanti con Anthony Lamb o Saliou Niang da ala piccola. Lamb, prodotto di Vermont University, con 88 presenze NBA in carriera, è il giocatore più utilizzato con 26.2 minuti a partita, segna 15.4 punti a partita e vi aggiunge 4.1 rimbalzi. In regular season, ha usato con grande frequenza il tiro da tre (7.2 tentativi di media) con il 39.2%. Ha avuto però problemi a finire vicino a canestro (38.6%). L’altra ala forte, Eigirdas Zukauskas, è un giocatore esperto, che fonda il suo gioco sul tiro da tre (5.1 tentativi a partita dall’arco, solo 2.0 all’interno) e segna 8.7 punti per gara con il 38.6%. Il centro, Selom Maguwbe, è il classico atleta verticale, segna poco (5.6 punti per gara) ma da due ha il 71.6%, ha problemi dalla lunetta (53.6%) però è un grande rimbalzista offensivo (2.2 a partita, 6.0 in totale) e soprattutto è un intimidatore (1.6 stoppate per gara). Il suo cambio è Jordan Bayehe (5.2 punti e 4.4 rimbalzi per gara) che può aiutare anche con il tiro dalla media distanza. Infine, c’è Saliou Niang (8.1 punti e 5.0 rimbalzi), talento emergente, multidimensionale, che può giocare in tanti ruoli, soprattutto in difesa.
PRECEDENTI | Milano | Trento |
Totale | 32 | 15 |
Campionato | 30 | 12 |
Playoff | 14 | 7 |
A Trento in campionato | 12 | 8 |
A Milano in campionato | 18 | 6 |
A Trento nei playoff | 6 | 3 |
A Milano nei playoff | 8 | 4 |
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