Nelle ultime dieci gare di EuroLeague nessuna squadra ha vinto più di sette partite, ma tra chi ci è riuscito ci sono sia l’Olimpia che il Partizan, avversarie domani sera all’Unipol Forum. Il Partizan arriva a Milano cavalcando la grande vittoria di Villeurbanne, l’Olimpia un successo di proporzioni simili contro l’Alba Berlino ma in casa. In campo ci saranno ex importanti, Brandon Davies da una parte, Zach LeDay dall’altra. L’Olimpia ha vinto la gara di Belgrado un paio di mesi fa con la quale aveva avviato una serie di sei vittorie in fila. Il Partizan, dopo aver perso in casa con l’Olimpia, ha vinto cinque gare una dopo l’altra, assestando la classifica. Ci sono tutti i presupposti perché sia una battaglia di alto livello a dispetto delle assenze che affliggono ambedue le squadre (l’Olimpia sarà senza Diego Flaccadori, a riposo dopo l’uscita anticipata dalla partita con l’Alba). L’impatto sulla classifica è innegabile, tanto più che successivamente il calendario dell’Olimpia diventerà severo con trasferta a Istanbul; sfida a Milano ai Campioni d’Europa del Panathinaikos; doppio turno tutto in trasferta tra Monaco e Kaunas. Ma in questo momento conta solo quello che accadrà contro il Partizan. L’Olimpia è prima per punti segnati (87.7 per gara) ma affronta una squadra che è viceversa quarta per punti subiti (80.7), ha grandi stoppatori (3.1 di media, seconda) ed è seconda per palle rubate.
NOTE – Olimpia Milano-Partizan Belgrado si gioca giovedì 16 gennaio alle ore 20:30 all’Unipol Forum. Clicca qui per acquistare i biglietti.
GLI ARBITRI – Robert Lottermoser (Germania), Piotr Pastusiask (Polonia), Amit Balak (Israele).
COACH ETTORE MESSINA – “Affrontiamo un grande avversario, una squadra che, dopo un inizio difficile, ha elevato il proprio rendimento ottenendo tante vittorie significative a cominciare dall’ultima a Villeurbanne. Per noi è fondamentale continuare a mostrare sul campo i miglioramenti difensivi prodotti nell’ultimo periodo, e continuare a muovere la palla contro una difesa molto atletica come quella del Partizan”.
NIKOLA MIROTIC – “Siamo consapevoli che il momento della stagione è cruciale, ma dobbiamo affrontare una partita alla volta senza guardare troppo oltre. Oggi il nostro pensiero è tutto per la partita con il Partizan. Da un po’ di tempo abbiamo una migliore comprensione di noi stessi e di come giocare assieme. Gli infortuni ci hanno penalizzato ma al tempo stesso sono serviti per dare modo a chi va in campo di sviluppare fiducia nei propri mezzi. Per me personalmente giocare assieme a Zach LeDay è divertente e rende tutto più facile perché c’è chimica e fiducia reciproca, e sappiamo di poter contare sui compagni soprattutto in difesa”.
PARTIZAN BELGRADO OUTLOOK – Profondamente ricostruito rispetto alla scorsa stagione, il Partizan sta implementando una rotazione molto estesa, in cui nessuno resta in campo per più di 25 minuti a partita. In questo momento, il playmaker Carlik Jones è il giocatore più utilizzato da Coach Obradovic, con poco più di 25 minuti a partita. Inizialmente era solito partire dalla panchina, ma ultimamente è stato spostato in quintetto. Jones è il giocatore più prolifico del Partizan, con 13.0 punti e 4.8 assist a partita, il 91.8% nei tiri liberi. Obradovic opta spesso per giocare con assetti “smallball” con un centro e un’ala forte nominale, per lo più il tedesco Isaac Bonga. La rotazione delle guardie coinvolge il danese, ex Virtus Bologna, Iffe Lundberg; il tiratore scelto Sterling Brown, ex Berlino; l’ex giocatore NBA Duane Washington (assente a Milano); e l’ex prima scelta del draft NBA, Frank Ntilikina che ha la taglia fisica per giocare anche come ala piccola ma dovrebbe essere anche lui out per infortunio. Ntilikina ha una media di 7.4 punti a partita con il 42.1% nel tiro da tre punti. Lundberg ha una media di 9.1 punti a partita. Brown è uno specialista del tiro che produce 11.8 punti a partita e converte il 42.9% dei suoi tiri tre e ha il 60.3% da due. Marinkovic aggiunge 7.2 punti a partita con il 40.9% da tre punti. Washington ha una media di 8.9 punti a partita, dopo un inizio lento in cui giocava poco. Isiaha Mike, dopo un infortunio iniziale, ora gioca più di 13 minuti a partita come ala. Isaac Bonga, che ha trascorso quattro stagioni nella NBA (Lakers, Washington, Toronto), ha giocato la scorsa stagione con il Bayern ed è membro della nazionale tedesca, segna in media 6.8 punti a partita, aggiunge 3.9 rimbalzi e tira con il 38.8% da tre. Tra i lunghi, Aleksej Pokusevski (3.9 punti e 2.5 rimbalzi a partita), è un giocatore filiforme, in crescita, che ha trascorso quattro stagioni nella NBA (168 partite giocate). I centri sono Tyrique Jones (12.1 punti a partita con il 62.6% da due punti), che è un rimbalzista di alto livello (6.0 a partita, quasi la metà sono conquistati sotto il tabellone offensivo), e Brandon Davies (8.6 punti a partita), un veterano dell’EuroLeague con un tocco morbido. Ma occasionalmente ha spazio anche Balsa Koprivica.
I PRECEDENTI VS. PARTIZAN BELGRADO – La prima volta risale alla stagione 1987/88, l’anno della terza Coppa dei Campioni di Milano. L’Olimpia vinse 93-83 a Milano con 34 punti di Bob McAdoo che cancellò i 34 di Goran Grbovic. Nella gara di ritorno al Pionir vinse il Partizan 92-85 con altri 26 punti di Grbovic, mentre nell’Olimpia ne segnò 31 ancora McAdoo. Nel 1991/92 il Partizan vinse due volte nel corso della stagione regolare, 86-70 a Belgrado (31 di Sasha Danilovic) e 94-89 a Milano (23 di Sasha Djordjevic, 21 di Danilovic; 29 punti per Antonello Riva), e poi ancora in semifinale a Istanbul 82-75 con 22 di Danilovic e 21 di Djordjevic, mentre Milano ebbe 21 punti da Darryl Dawkins e 19 da Johnny Rogers. Durante l’era EuroLeague, nel 2011, i serbi vinsero al Forum rimontando da meno 14 alla fine del terzo periodo con un 30-9 conclusivo (18 di Milan Macvan che poi avrebbe giocato due anni a Milano; 14 di Danilo Gallinari). Nel ritorno, decisivo per accedere alle Top 16, l’Olimpia prevalse 72-66 ribaltando il 36-29 del primo tempo. Omar Cook ebbe 17 punti e sei assist, Malik Hairston ne fece 18. L’Olimpia ha vinto a Belgrado nella stagione 2022/23, 80-75 (25 punti di Shavon Shields), e poi quest’anno 88-81 con 19 punti di Nikola Mirotic. In tutto, il bilancio è 7-7. A Milano è 4-2 a favore dell’Olimpia, a Belgrado 4-3 per il Partizan, 1-0 Partizan in campo neutro (Istanbul).
LA PARTIZAN CONNECTION – Zach LeDay nel 2021, lasciata l’Olimpia, ha giocato tre anni al Partizan di cui gli ultimi due in EuroLeague (68 gare, 742 punti segnati), prima di tornare a Milano all’inizio di questa stagione. Brandon Davies, alla prima stagione al Partizan, due anni fa ha giocato all’Olimpia (33 partite, 336 punti) prima di lasciarla per andare a Valencia.
PLAYERS NOTES – Nikola Mirotic ha segnato almeno 16 punti in 13 gare consecutive; ha avuto almeno 12 di valutazione in 20 gare consecutive; ha centrato tutti gli ultimi 36 tiri liberi tentati. Mirotic ha segnato 20 o più punti otto volte in questa stagione. Shavon Shields ha segnato almeno una tripla in otto gare consecutive. Dopo aver cominciato le stagione 9/33 da tre, nelle ultime sei gare ha tirato 10/19 dall’arco. Gli 8 assist della partita con l’Alba Berlino sono il nuovo record carriera per Leandro Bolmaro.
TEAM NOTES – L’Olimpia ha vinto le ultime due gare di EuroLeague segnando 207 punti complessivi e con 65 punti di scarto totale (32.5 di media). Nelle ultime tre gare ha concesso 209 punti, al di sotto del muro dei 70 di media. Il record della squadra nelle gare in cui ha segnato più di 85 punti è 9-1 adesso.
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