La seconda partita della settimana di EuroLeague riporta l’Olimpia al Mediolanum Forum dove ha vinto le ultime quattro gare e ha costruito la sua striscia attuale di cinque vittorie consecutive. Ma l’avversario, pur sconfitto a Belgrado nella gara di andata, propone un altissimo livello di difficolta, perché il Partizan ha vinto sei delle ultime sette gare e ha capovolto la propria classifica non solo irrompendo in zona playoff ma attaccando addirittura una delle prime quattro posizioni della classifica. L’ultima vittoria è stata conquistata martedì scorso a Bologna proprio mentre l’Olimpia conquistava a Valencia la sua quinta vittoria in fila. Quella vista in Spagna è stata un’Olimpia inedita che ha avuto 41 punti dai due playmaker utilizzati anche insieme soprattutto nel secondo tempo, cinque uomini in doppia cifra e tanti assetti differenti. In più è rientrato anche Shavon Shields dopo quattro mesi abbondanti con minutaggio ristretto, ma comunque capace di dare una mano nelle piccole cose. Servirà il contributo di tutti in una partita diventata improvvisamente una sfida di grande interesse visto il momento delle due squadre e le ambizioni di classifica del Partizan. Ci sono poi anche tanti altri motivi di attrazione come la presenza nella squadra di Belgrado di Kevin Punter e Zach LeDay o sulle due panchine dei due allenatori che hanno vinto in EuroLeague più titoli e più partite oltre ad aver allenato più gare, Zeljko Obradovic ed Ettore Messina. Nell’Olimpia risultano ancora indisponibili Devon Hall, Gigi Datome e Paul Biligha. Presente ancora con minutaggio limitato Shavon Shields.
NOTE – EA7 Emporio Armani Milano-Partizan Belgrado si gioca giovedì 9 marzo alle 20:30 al Mediolanum Forum. Clicca qui per acquistare i biglietti.
GLI ARBITRI – Olegs Latisevs (Lettonia), Emilio Perez (Spagna), Hugues Thepenier (Francia).
COACH ETTORE MESSINA – “Il Partizan è probabilmente la squadra più in forma di tutta l’EuroLeague come dimostra la sua classifica, ed ha il morale altissimo dopo la vittoria di Bologna. Ovviamente è una squadra ben allenata, con regole chiare, giocatori atletici e tanti tiratori in tutti i ruoli a cominciare da Kevin Punter e dallo stesso Zach LeDay. Sarà fondamentale una partita difensiva di livello altissimo e sarà altrettanto importante controllare il nostro tabellone contro il miglior rimbalzista offensivo della competizione che è Matthias Lessort. Noi stiamo crescendo e vogliamo continuare a farlo anche rispetto alla bella prestazione di Valencia, ma per provare a battere il Partizan dovremo fare ancora meglio”.
PARTIZAN BELGRADO – Dotato del miglior attacco della competizione, il Partizan è una delle squadre più in forma, ha vinto sette delle ultime 10 gare, si è imposto sei volte in trasferta ed è pienamente in zona playoff. Anche se Coach Obradovic è solito adattare i quintetti di partenza alle circostanze, il line-up più utilizzato è quello con Dante Exum (13.1 punti, 2.6 assist di media, il 39.1% da tre), Kevin Punter (15.5 punti per gara, il 41.7% da tre), Ioannis Papapetrou (5.1 punti e 2.7 rimbalzi a partita), Zach LeDay (11.0 punti e 5.5 rimbalzi di media, il 40.7% da tre) e Matthias Lessort (12.8 punti per gara, il 68.2% da due, 7.3 rimbalzi a partita di cui 3.2 in attacco). James Nunnally è anch’esso oltre i venti minuti di utilizzo (8.2 punti a partita), mentre oltre i dieci ci sono il playmaker Aleksa Avramovic (5.6 punti e 1.7 assist per gara), la guardia Yam Madar (6.4 punti di media, il 39.6% da tre) e il tiratore Danilo Andjusic (7.1 punti, il 44.6% da tre). Hanno spazio anche l’ala forte Alen Smailagic (4.5 punti, 2.2 rimbalzi a partita) e l’ala piccola Uros Trifunovic.
I PRECEDENTI – La prima volta risale alla stagione 1987/88, l’anno della terza Coppa dei Campioni di Milano. L’Olimpia vinse 93-83 a Milano con 34 punti di Bob McAdoo che cancellò i 34 di Goran Grbovic. Nella gara di ritorno al Pionir vinse il Partizan 92-85 con altri 26 punti di Grbovic, mentre nell’Olimpia ne segnò 31 ancora McAdoo. Nel 1991/92 il Partizan vinse due volte nel corso della stagione regolare, 86-70 a Belgrado (31 di Sasha Danilovic) e 94-89 a Milano (23 di Sasha Djordjevic, 21 di Danilovic; 29 punti per Antonello Riva), e poi ancora in semifinale a Istanbul 82-75 con 22 di Danilovic e 21 di Djordjevic, mentre Milano ebbe 21 punti da Darryl Dawkins e 19 da Johnny Rogers. giorni dopo portò il Partizan al titolo europeo. Durante l’era EuroLeague, nel 2008 il Partizan vinse 87-76 in casa, ma l’Olimpia rispose 73-59 sul proprio campo. Nel 2011, i serbi vinsero al Mediolanum Forum rimontando da meno 14 alla fine del terzo periodo con un 30-9 conclusivo (18 di Milan Macvan che poi avrebbe giocato due anni a Milano; 14 di Danilo Gallinari). Nel ritorno, decisivo per accedere alle Top 16, l’Olimpia prevalse 72-66 ribaltando il 36-29 del primo tempo. Omar Cook ebbe 17 punti e sei assist, Malik Hairston ne fece 18. Nella partita di andata di quest’anno, l’Olimpia ha vinto a Belgrado 80-75 con 25 punti di Shavon Shields, canestro decisivo in entrata di Kevin Pangos. In tutto, quindi, è 6-4 Partizan. A Milano è 2-2, a Belgrado 3-2 Partizan, 1-0 Partizan in campo neutro.
PARTIZAN CONNECTION – Dante Exum lo scorso anno ha giocato a Barcellona con Brandon Davies, che nella stagione 2015/16 a Varese era stato compagno di squadra di Aleksa Avramovic. Nicolò Melli e Gigi Datome hanno giocato al Fenerbahce per Zeljko Obradovic. Datome ha vinto l’EuroLeague assieme a James Nunnally. E Nunnally è uno dei tre giocatori del Partizan che sono stati all’Olimpia. Nunnally arrivò nel corso della stagione 2018/19 segnando 14.1 punti per gara in 10 gare di utilizzo in EuroLeague. Kevin Punter e Zach LeDay hanno contribuito alla conquista delle Finale Four del 2021. Punter ha segnato in EuroLeague 515 punti in 36 presenze. LeDay ha segnato 360 punti in 36 gare incluso il canestro della vittoria contro il Bayern in Gara 1 dei playoff. Punter e LeDay hanno vinto a Milano una Supercoppa e una Coppa Italia.
OBRADOVIC Vs MESSINA – Sono i due allenatori più decorati nella storia dell’EuroLeague. Zeljko Obradovic del Partizan e Ettore Messina. Obradovic è leader ogni epoca di partite allenate in EuroLeague con 480 mentre Messina è secondo con 431. Obradovic è primo per gare vinte 327, Messina è secondo con 297. E ancora, lasciando parlare i numeri, Coach Ettore Messina ha vinto l’EuroLeague moderna tre volte contro le quattro di Obradovic. Considerando quello che è successo prima del 2000 ci sono altre quattro vittorie del coach di Cacak e un’altra per Messina, che è diventato capo allenatore per la prima volta nel 1989 a 30 anni di età; Obradovic lo è diventato nel 1991 a 31. Gli scontri diretti però sono stati appena 26 considerando tutte le competizioni. Due volte si sono affrontati alla guida delle rispettive nazionali (1-1, il bilancio) con Coach Messina all’ultima stagione con l’Italia nel 1997 e Obradovic al debutto con la Serbia. Erano gli Europei del 1997. Prima di allora si erano incontrati nei playoff di Eurolega del 1992 (2-1 Obradovic) quando il Partizan eliminò la Virtus Bologna per poi andare a vincere il titolo a Istanbul. Quando Obradovic ha allenato a Treviso per due anni, si sono incrociati cinque volte (4-1 in favore di Messina, il record), ma non in campo internazionale. Nel 1998, quando Coach Messina vinse il suo primo titolo europeo, Obradovic portò la Benetton alle Final Four ma venne eliminato dall’AEK Atene in semifinale. Negli anni in cui Obradovic ha guidato Badalona e Real Madrid, i due non si sono mai incrociati. Tre volte, Coach Messina ha perso una finale di EuroLeague contro una squadra di Obradovic (2002 quando era a Bologna; 2007 e 2009 quando era al CSKA). Si sono incontrati due volte quando Obradovic è passato al Fenerbahce: nel 2013/14 il tecnico serbo vinse i due scontri diretti, ma non approdò ai playoff, al contrario di quanto fece Messina raggiungendo le Final Four di Milano con il CSKA. L’estate seguente, con Coach Messina ai San Antonio Spurs, le strade dei due sono rimaste separate, fino a quando quest’ultimo non è tornato in Europa per allenare l’Olimpia (1-1 nella stagione 2019/20). Dopo due ulteriori anni di stop, nella partita di andata l’Olimpia ha vinto a Belgrado. Il totale quindi è 14-12 in favore di Obradovic.
KYLE HINES NOTES – Kyle Hines è diventato il terzo giocatore della storia con 300 stoppate in carriera dopo Bryant Dunston e Walter Tavares. Ha anche superato Kaleb Tarczewski diventando con 309 canestri da due il primo di sempre nella storia del club. Ha anche superato quota 100 presenze in maglia Olimpia e ha una striscia aperta con Milano di 102 presenze consecutive. Infine, è a 23 rimbalzi difensivi di distanza dai 1000 in carriera.
NICOLO’ MELLI NOTES – Nicolò Melli è a meno 10 rimbalzi difensivi dai 1.000 in carriera in EuroLeague. Può diventare il sesto giocatore di sempre a raggiungere questa soglia. Ante Tomic è quinto con 1.025. Melli è il secondo rimbalzista di sempre nell’Olimpia con 625 rimbalzi, a uno di distanza dal primatista Kaleb Tarczewski (626). Con l’Olimpia, Melli ha segnato 849 punti ed è diventato quinto di sempre. Melli si trova a 10 punti dai 2.000 in carriera. Può diventare il ventesimo giocatore con almeno 2.000 punti e 1.000 rimbalzi.
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