Olimpia Matera, il presidente Sassone scrive una lettera ai cittadini

Rocco Sassone è il presidente dell’Olimpia Basket Matera

Cari Concittadini,

mi rivolgo a voi per parteciparvi alcune considerazioni sullo striscione

apparso stamattina dal titolo "mancata elezione – mancata iscrizione…" che

nottetempo qualcuno ha voluto esporre dinanzi alla sede dell’Olimpia

Matera.

Ebbene, chiunque sia, non merita spiegazioni in quanto il mio operato è

sotto gli occhi di chiunque, che con onestà e curiosità, voglia informarsi.

Tuttavia, mi fa piacere sintetizzare in 4 punti le azioni che mi si

contestano:


1.

Da oltre 5 anni contribuisco e supporto con risorse e tempo all’esistenza

dell’Olimpia Basket nella nostra città.

Ho contribuito a riportare il bilancio in ordine, a valorizzare la memoria

del nostro miglior presidente, il compianto Giannino Grieco, proponendo

ed ottenendo l’intestazione del palazzetto di Lanera, ho supportato

concittadini meno fortunati e associazioni di disabili in molteplici progetti

di solidarietà, connessi allo sport, ho contribuito significativamente a

riqualificare il campetto della Pascoli oggi denominato Olimpia

Playground.

Con risorse personali ho organizzato eventi a cui hanno partecipato

personaggi come Dan Peterson, storico allenatore e commentatore sportivo

di basket, ed ho finanche fatto ripristinare i campi da gioco, come ad

esempio accaduto lo scorso anno con il palaLanera dopo le infiltrazioni. E

tutto ciò con pura passione e spirito di servizio per la nostra città e per gli

appassionati di pallacanestro.


2.


Nei mesi scorsi, in piena emergenza Covid, e senza aiuti pubblici, sono

riuscito costruire una squadra forte e competitiva garantendo, con la mia

azienda, il 50% delle somme derivanti dalle sponsorizzazioni. Uno sforzo

enorme ma necessario per colmare le perdite di budget degli sponsor

storici che non riuscivano più a garantire quanto in precedenza assicurato,

a causa del coronavirus.

Ero ben conscio di cosa sarebbe accaduto ad ottobre e quale sarebbe stata

la scelta più comoda, ma ho voluto comunque crederci e al contrario di

tanti altri contribuire a ridare un segnale di ripresa e normalità al nostro

territorio, convinto come sono che lo sport serva proprio a questo. Il mio

staff dirigenziale, testimone di tutto ciò, può certificarlo.


3.

La Lega Nazionale Pallacanestro aveva condizionato l’inizio del

campionato alla presenza di pubblico nei palazzetti, così come, peraltro,

accaduto poche settimane fa, anche solo con 200 ospiti in supercoppa.

Quattro giorni fa, subito dopo aver ricevuto la comunicazione di inizio dei

campionati senza pubblico, ho immediatamente informato gli sponsor che

in alcuni casi hanno ridimensionato e in altri praticamente annullato il loro

apporto, motivando come insignificante investire denaro per striscioni e

maglie che nessuno avrebbe mai potuto vedere. Seppur in palese

disaccordo, non ho giudicato la loro decisione dettata dal difficile

momento.


4.

A questo punto ho informato tempestivamente soci, istituzioni, squadra e

staff riguardo alla necessità sopraggiunta di dover recuperare una parte di

budget che, in funzione della tipologia di campionato, era pari a ca.

100.000€.

Nessuno, anche nella mattinata successiva, ha fatto pervenire un segnale,

seppur modesto. Ribadisco, nessuno!! Avremmo valutato anche una

semplice promessa. Ma nulla.

Al contempo, ho più volte confermato gli impegni assunti dalla mia

azienda, anche nell’eventualità di rinuncia, poi ahimè confermata, per

adempiere alle responsabilità con la squadra.


Bene, a fronte di questo comportamento, basato esclusivamente su

approcci seri ed etici, che ha portato l’Olimpia a fermarsi quest’anno, ma

con la possibilità di ripartire tra pochi mesi dal campionato inferiore, senza

interrompere sportivamente la sua storia, ricevo attacchi vili e strumentali

da pseudo-contestatori dello striscione, a cui naturalmente sfugge quanto

sopra riportato, anche se di pubblico dominio, che associano

sommariamente e strumentalmente la vicenda sportiva a quella politica.

La libertà di espressione va garantita, sempre e ad ogni costo, ma

detrazioni, maldicenza ed insinuazioni non dovrebbero appartenere a

nessuno.

Affido a voi cari concittadini il giudizio sulla vicenda ed, in particolare

modo, sulla violenza verbale cui sono stato sottoposto che, anticipo,

accetterò con serenità e pacatezza, in quanto se è vero che chiunque deve

poter esprimere la sua opinione, è altrettanto vero che chiunque doni

tempo e risorse, per un’attività rivolta alla collettività, ha diritto al

rispetto.”


Rocco Sassone

Presidente Olimpia Basket Matera


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