L’Efes non è un avversario inedito. L’Olimpia l’ha affrontato 32 volte nell’era moderna dell’EuroLeague e già nel 1996 le due squadre si sono date battaglia in un’epica finale di Coppa Korac che rappresentò il primo successo europeo di un club turco. Ci sono state tante altre sfide rocambolesche, rimonte, colpi di scena, ancora in questa stagione.
1 – La rimonta: nella gara di ritorno di questa stagione contro un Efes travolgente nel primo tempo con triple segnate a ritmo sconfortante inclusa una di Bryant Dunston, evidentemente l’unico non specialista della squadra, l’Olimpia ha avuto il merito di tenere mentalmente e aspettare che passasse la bufera per poi giocare probabilmente il miglior secondo tempo della stagione, vincere di 21 il parziale del terzo e quarto periodo senza perdere un pallone per 20 minuti di fila. Alla fine, non serve un eroe, è stata un’autentica vittoria di squadra con 45-24 di parziale nel secondo tempo, 73-67 alla conclusione.
2 – La prima volta: l’Olimpia era andata spesso vicina al colpo a Istanbul contro l’Efes ma fino al 2020 non era mai riuscita a completare il lavoro. L’ha fatto il 17 dicembre 2020 in una gara rocambolesca in cui prima ha travolto l’Efes segnando 46 punti nel primo tempo guidando di 15 e poi riemergendo da un terzo periodo da soli sei punti segnati prevalendo nel corpo a corpo finale, con 18 punti di Kevin Punter e un gran lavoro di Kyle Hines (sette rimbalzi) e di Sergio Rodriguez (otto assist, ma anche una palla rubata cruciale nel finale). 72-69 è stato il risultato finale.
3 – La Coppa Korac: Nel 1996, prima che nascesse l’EuroLeague, le due squadre si affrontarono nella finale di Coppa Korac che si basava su gare di andata e ritorno. L’Olimpia si chiamava Stefanel e se avesse vinto quel trofeo avrebbe realizzato il “Piccolo Slam” come nel 1972 perché nello stesso anno avrebbe vinto scudetto e Coppa Italia. Sfortunatamente, dopo aver perso di otto a Istanbul 76-68, l’Olimpia vinse di sette, 77-70, al Mediolanum Forum andando ad un punto dal ribaltamento del risultato. Fu la prima vittoria internazionale nella storia dell’Efes e anche del basket turco.
4 – La beffa di Planinic: un ricordo bruttissimo, ma che fa parte della storia di questa sfida. Nella stagione 2013/14 in cui l’Olimpia arrivò ai playoff, a Istanbul perse su un canestro impossibile dalla propria area di Zoran Planinic. Sul 59-58 Olimpia, Keith Langford venne fermato con un fallo tattico. Dopo il primo tiro libero a segno, a tre secondi dalla fine, ha sbagliato il secondo, non volontariamente. Rimbalzo di Planinic e lancio alla cieca da tutto campo con pallone che urta contro il tabellone e macabramente finisce dentro. Un canestro il cui video è diventato virale. Fortunatamente, non ha inciso sulla classifica dell’Olimpia in quella EuroLeague.
5 – La tripla: nella partita di andata della stagione 2018/19, l’Olimpia ha vinto 81-80 con una tripla quasi allo scadere di Mike James. Nel corpo a corpo conclusivo, il playmaker allora di Milano ha giocato in isolamento contro Vasilije Micic, perdendo momentaneamente il controllo della palla. Micic ha commesso l’errore, sul più due, di tentare di impossessarsi della palla e quando non ci è arrivato si è trovato “battuto” dall’avversario. James si è alzato e ha centrato la tripla del sorpasso.
Le altre – Nella stagione 2010/11, gara di ritorno, l’Olimpia vinse 84-70 a Milano con 24 punti di David Hawkins; nel 2012/13, sempre a Milano vinse 80-75 con 23 punti di Ioannis Bourousis (8/10 dal campo più 7 rimbalzi) e 16 di Keith Langford; nel 2013/14 vinse due volte, 77-73 con una clamorosa rimonta nell’ultimo quarto in regular season e poi nelle Top 16, 76-69 con 17 punti di Curtis Jerrells; nel 2015/16, l’Olimpia vinse a Milano 88-84 con 26 punti di Jamel McLean; nel 2016/17 si impose 105-92 con 22 punti di Rakim Sanders.
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