Nuggets, dopo il career-high Nikola Jokic propone …. un taglio allo stipendio

Denver è nona ad Ovest con 11 vittorie in 21 partite

I Nuggets confermano la discontinuità che ha contraddistinto il loro inizio di regular season perdendo contro gli Wizards nonostante il career-high di Nikola Jokic.

Il centro ha segnato ben 56 punti, uno in meno di tutti i suoi compagni di squadra messi insieme, con 16 rimbalzi e 8 assist.

Nel post partita Jokic non ha di certo nascosto i problemi del team, nono ad Ovest con 11 vittorie in 21 partite.

“Sia quella di oggi che le ultime due partite sono state davvero negative per noi….Semplicemente stiamo davvero andando nella direzione sbagliata. Penso che sia colpa di tutti”.
“Dobbiamo reagire…. Nel mio Paese, dopo una serie di prestazioni così si riceve uno stipendio inferiore a quello previsto…. Quindi forse è questo che dobbiamo fare,  potrebbe essere il modo per trovare un po’ di motivazione”.

Jokic attualmente è il miglior rimbalzista della Lega con 13.6 a partita, ed è anche secondo per punti (31.4) e assist (10.3). Difficile far meglio.

Il problema principale dei Nuggets è la panchina, con il Front Office che nel tempo ha cercato di ridurre i costi sostituendo alcuni giocatori esperti con dei giovani scelti quasi sempre verso fine primo giro nel Draft NBA.

Il risultato è che solo i Knicks utilizzano di meno la second unit, e le riserve a disposizione di Malone stanno tirando con il 38% dal campo, peggior dato della Lega.