Ostoja Mijailović, presidente del Partizan, ha rilasciato una dichiarazione piuttosto critica a B92 riguardo all’agente Miško Ražnatović e l’agenzia Beobasket. La controversia riguarda il recente scioglimento del contratto del giocatore Yam Madar, un atto che Mijailović definisce “immorale e ingiusto”.
Secondo il presidente, l’agenzia e Ražnatović hanno atteso un minimo errore amministrativo per porre fine alla collaborazione con Madar, nonostante il Partizan abbia investito molto nel giovane talento. “Ci siamo comportati in modo corretto. Abbiamo addirittura inserito clausole nei contratti che permettono ai giocatori di andarsene in caso di ritardo nei pagamenti,” ha detto Mijailović.
Il presidente sottolinea anche che il club ha sempre onorato i suoi impegni finanziari, contrariamente ad altri team. “Non collaboreremo più con un’agenzia che agisce in modo così poco etico,” ha affermato, rimarcando che il comportamento di Beobasket e Ražnatović non è solo sleale verso il club, ma anche verso lo sport del basket.
In conclusione, Mijailović ha dichiarato: “Non meritiamo questo trattamento. Non sarò flessibile su questioni etiche come questa. Le persone dovrebbero aiutarsi a vicenda, non aspettare il primo errore per colpire.”
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