Nicolò Melli: Dopo la telefonata di 45” di Milano si è aperta un’altra strada

Nicolò Melli: Dopo la telefonata di 45” di Milano si è aperta un’altra strada

Nicolò Melli, capitano di Italbasket, ha rilasciato un’intervista a Piero Guerrini di Tuttosport. Inevitabile tornare anche su Olimpia Milano e sull’addio

Nicolò Melli, capitano di Italbasket, ha rilasciato un’intervista a Piero Guerrini di Tuttosport. Inevitabile tornare anche su Olimpia Milano e sull’addio.

SUL FENERBAHCE

«Molto semplice, una volta capite le intenzioni di Milano che mi sono state comunicate con una telefonata di 45″ secondi, si è presa un’altra strada, velocemente. C’erano altre offerte, ma il Fener, ci ha messo poco a convincermi. Del resto ha disputato la Final Four di Eurolega e ha come obiettivo di tornarci. E io vorrei tanto vincerla una volta, finalmente. Ha un allenatore di valore, una squadra di assoluto livello dove sono già stato e bene. Non sono stato a guardare alternative. Una volta che ho capito e ho parlato con coach Jasikevicius, abbiamo trovato un accordo. L’obiettivo comune è competere. Andrò con la famiglia, certo, non potrei mai stare senza».

SULLA COPPA LASCIATA AD HINES

«Devo dire la verità, l’idea mi è stata data da Sergio Llul: il giorno prima il Real Madrid ha vinto la Liga e ha fatto alzare la coppa a Chacho Rodriguez e Rudy Fernandez. Rudy aveva già annunciato il ritiro, credo che Llull sapesse anche del Chacho. Io non so cosa farà Kyle Hines, però mi sembrava giusto, un modo per rendere il giusto onore a un giocatore che ha fatto tanto per Milano e che è stato per me un esempio dentro e fuori dal campo».

SULL’ADDIO A OLIMPIA MILANO

«Ho solo voluto precisare che per come sono andate le cose non sono stato io a scegliere. La società ha scelto in maniera legittima, fa parte della vita, di un lavoro e di uno sport. Però non sono stato io a chiamare società. Le cose vanno fatte in due. Magari non avremmo trovato l’accordo. Ma l’Olimpia, l’Armani è e resterà sempre nel mio cuore»