Dopo gli ingressi in sequenza di Ivan Morgillo, Corrado Bianconi e Mirco Turel, l’UBP Petrarca Padova ha individuato anche il suo nuovo regista firmando con Nicolò Giuseppe Basile. Playmaker di 190 centimetri per 85 chilogrammi, nato ad Altamura il 4 gennaio 1995, proviene dalla Del Fes Avellino (girone D della Serie B Old Wild West), ma vanta trascorsi di rilievo anche tra A/1 e A/2.
È stato infatti il più giovane capitano nella storia della Vuelle Pesaro in Serie A/1 durante il biennio 2014-2016 nella cittadina marchigiana. Cresciuto nelle giovanili della Fortitudo Bologna, Basile ha conosciuto il professionismo ad appena 16 anni con la Fulgor Libertas Forlì in LegaDue per poi appunto rispondere alla chiamata della Vuelle. Dopo l’esperienza maturata nelle Marche, è sceso nuovamente in Serie A/2 prima alla Scaligera Verona e poi alla Virtus Roma, due annate contrassegnate da un infortunio che ne hanno decisamente tarpato le ali.
Sceglie quindi di ricominciare dalla sua terra natìa, tornando a casa per qualche mese alla Libertas Altamura in C Gold, per poi risalire in Serie B ad Olginate nella stagione 2019/2020. Sempre in B, nel 2020/2021, passa a Ruvo di Puglia che lascia tuttavia a campionato in corso per trasferirsi alla Real Sebastiani Rieti. Nei mesi scorsi si è preso la cabina di regia ad Avellino conducendo la compagine irpina alla salvezza (8.6 punti e 5 rimbalzi di media in regular season).
Un’omonimia nel cognome ingombrante, l’esordio precoce ad alti livelli e i problemi fisici durante il percorso in A/2 non hanno intaccato nel tempo il talento di Nicolò Basile che a Padova andrà a ricoprire un ruolo chiave all’UBP Petrarca.
«Non mi sono mai permesso di paragonarmi a Gianluca Basile che è stato il mio idolo e con cui ho avuto perfino l’onore di giocarci contro», rivela Nicolò, «Sono un playmaker di stazza, che cerca sempre di mettere intensità su entrambi i lati del campo. Mi piace mettermi a disposizione della squadra sia nelle giornate in cui si tratta di segnare, sia quando c’è da dare una mano in difesa. Padova? Sulla società ho ricevuto ottime referenze, ma mi hanno convinto anche i nomi: l’allenatore e alcuni compagni di squadra che conosco e avevo già incrociato in passato anche da avversario. Arrivo carico in una piazza che ha voglia di emergere. Credo ci siano i presupposti per disputare una bella stagione e non vedo l’ora di affrontare questa nuova avventura».
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