Dopo il blitz del “PalaRadi” di Cremona, che ha avuto un peso specifico notevole nella corsa verso il raggiungimento della salvezza, per l’Estra Pistoia Basket 2000 è tempo di tornare in campo per la seconda trasferta consecutiva, e primo di due impegni in anticipo al sabato sera. Nella 23° giornata di LBA, infatti, Della Rosa e compagni sono di scena al PalaBarbuto contro la GeVi Napoli che, soltanto un mese fa, alzava al cielo la Coppa Italia a Torino ma che è reduce, dopo la ripresa del campionato, da una buona vittoria in casa contro Treviso ed una sconfitta pesante domenica scorsa a Tortona.
Palla a due alle ore 19.45 (match sponsor Distretti Ecologici, arbitri dell’incontro Begnis di Cremona, Nicolini di Palermo e Paglialunga di Taranto) in un catino infuocato, sold out da giorni, come quello campano. Da tenere presente, nell’ottica del doppio confronto, la vittoria all’andata dell’Estra di cinque lunghezze, una delle più entusiasmanti di tutta la stagione.
“E’ dall’inizio del campionato che parliamo delle 11-12 vittorie necessarie per raggiungere la quota salvezza – afferma il coach di Estra Pistoia, Nicola Brienza, alla vigilia della sfida di Napoli – è evidente che la vittoria di Cremona ci ha portato un vantaggio importante sugli ultimi posti e, inoltre, abbiamo raggiunto l’11° vittoria: posso solo dire che siamo stati bravi ad essere in questa condizione già ad otto giornate dalla fine. Al rientro dalla pausa, sapevamo dell’importanza del doppio duello Tortona-Cremona in quest’ottica: non ci sentiamo ancora salvi ma abbiamo posto le basi per affrontare il prossimo mese e mezzo sapendo che siamo molto vicini a raggiungere l’obiettivo.
A livello generale di campionato, è ovvio che se dovessimo essere così bravi da vincere anche a Napoli oltre ad agguantare la dodicesima vittoria, e quindi dire di aver raggiunto la salvezza, si aprirebbe un altro scenario che è quello di entrare nella lotta per i playoff, per di più potendo contare a quel punto sullo scontro diretto a favore sia con la GeVi che con Tortona. Da parte nostra gli stimoli per fare tutto questo ci sono, sapendo quanto siano elevate le difficoltà e, di conseguenza, non ci sarà niente di facile: sarebbe bellissimo lottare fino alla fine per entrare nella post-season anche perché, come ho già detto, i ragazzi sono ambiziosi, carichi e motivati”.
L’Estra va ad affrontare una GeVi che, al momento, ha due punti di vantaggio nei confronti dei biancorossi avendo messo in mostra finora un gruppo di stranieri di altissima qualità rafforzato dall’arrivo, dopo l’infortunio di Jaworski, di un altro top-player per la LBA come Markel Brown. Ecco perché le insidie e le difficoltà al PalaBarbuto saranno molte.
“Troviamo una squadra che non ha ottenuto i propri risultati per caso – aggiunge coach Nicola Brienza – culminata, per ora, con una grande performance a Torino in Coppa: per quanto mi riguarda hanno un roster di prima fascia, con i sei stranieri che la fanno da padrone essendo di grande qualità ed esperienza. Per me non sono una rivelazione perché il loro roster è di alto livello e l’aver aggiunto un giocatore come Brown è una ulteriore ammissione di forza per una realtà importante del panorama italiano e con un allenatore di spessore.
Per noi non sarà facile perché li troviamo dopo la sconfitta che hanno subito a Tortona, pronti a riscattarsi in casa e col palazzo sold out. Un catino che, per caratteristiche strutturali, è simile al nostro e sappiamo cosa ci aspetta in termini di calore e vicinanza. Devo dire che giocare partite del genere è davvero stimolante perché a me piacciono molto le arene così, con un tifo corretto e caldo come lo è il nostro quando giochiamo in casa. Di sicuro è un qualcosa che mi gasa molto e che crea stimoli ulteriori: ecco perché, per noi, sarà una partita molto complicata”.
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