Quale regalo migliore nel suo ritorno in Serie A UnipolSai, una confezione extra-lusso con tanto di fiocco e vittoria. Niccolò Mannion (Openjobmetis Varese) si è portato a casa sia la palma di miglior giocatore sia quella di miglior italiano del tredicesimo turno di campionato. Il nuovo acquisto dei lombardi ha superato nelle preferenze Andrejs Grazulis (Dolomiti Energia Trentino) e David Logan (Givova Scafati) per la corsa all’MVP, poi Daniel Hackett (Virtus Segafredo Bologna) e Amedeo Tessitori (Umana Reyer Venezia) per il titolo di ‘The Best ITA’.
Il ritorno del Re come ne ‘Il Signore Degli Anelli’, tuttavia il protagonista qui non è dotato di archi, scudi o spade, ma di capelli rossi e palla da basket. Non stiamo parlando di un fantasy, stiamo parlando del debutto di Niccolò Mannion con la divisa della Openjobmetis Varese. La compagine lombarda stava vivendo un periodo buio privo di vittorie tra campionato – quattro sconfitte consecutive – e FIBA Europe Cup – ancora senza successi nel secondo girone dopo il 5-1 della prima fase – per questo motivo era necessario innestare un nuovo motore, provando così a far funzionare la macchina in maniera differente. Il trionfo ottenuto alla Vitrifrigo Arena contro la Carpegna Prosciutto Pesaro non scaccia via totalmente i drammi, poiché Varese resta penultima alla pari con la Nutribullet Treviso, ma è stato sicuramente un modo per uscire dal digiuno di risultati e provare a chiudere in maniera dignitosa il girone di andata. A rendere possibile la conquista dei due punti è stato un ragazzo con il numero 4 sulla schiena: Mannion non era partito benissimo nei primi minuti, ha avuto però l’accortezza di capire quando la sua squadra necessitava di un boost di energia per mettere a posto le cose; successivamente è arrivata la rimonta, l’allungo e la prima vittoria esterna della Openjobmetis in campionato. Nella serata di Pesaro, il nativo di Siena ha segnato 26 punti (top scorer della partita) con 9/17 dal campo – di cui 4/6 da dietro l’arco – e 4/4 ai liberi; in aggiunta ha subito 5 falli, raccolto 4 rimbalzi, recuperato 2 palloni, distribuito 1 assist e registrato 20 alla voce valutazione, tutto questo nei suoi primi 27 minuti in divisa biancorossa.
“Il vero segreto è che ci siamo allenati davvero bene ieri prima di questa partita. Era il mio primo allenamento con la squadra, lo scouting era molto buono e noi abbiamo fatto quello che ci serviva. Sono contento di essere tornato qui in Italia, sono contento di poter giocare qua a Varese. Voglio davvero ringraziare tutti quanti per il supporto, è stato un benvenuto fantastico e sono molto contento di poter tornare a giocare. Io posso dare quello che serve alla squadra, quello che chiede e serve all’allenatore. Adesso mi sento ancora un po’ fuori forma come condizione, come fiato e come tenuta sulle gambe, però quando tornerò al 100% voglio essere un difensore migliore, voglio muovere meglio il pallone da una parte all’altra del campo e spero di dare tutto ciò che serve alla squadra” queste le dichiarazioni di Niccolò Mannion ai microfoni di DAZN dopo la vittoria della sua Openjobmetis Varese contro la Carpegna Prosciutto Bologna. Le sue prime parole conservano già tanta lucidità e attenzione, tanta voglia di rimettersi in gioco e mostrare tutto il suo talento. La consapevolezza di dover lavorare per ritornare ad avere sensibilità con la sfera e poter sostenere minuti veri in entrambe le competizioni, ma è proprio questa maturità l’arma in più che la compagine lombarda potrà sfruttare grazie al playmaker classe 2001.
Con i 26 punti segnati nella serata di sabato, il prodotto di Arizona University ha sfiorato il massimo in carriera che aveva stabilito nove mesi fa con la divisa della Virtus Segafredo Bologna (27 punti vs Umana Reyer Venezia), tuttavia ha pareggiato il proprio record di triple segnate con 4 (su 6 tentativi), proprio come accadde nella stagione 2021/2022 sempre contro la Carpegna Prosciutto Pesaro. Ciò che ha fatto alzare il pubblico dai seggiolini però sono stati i 21 punti messi a refetto nel solo quarto periodo (dei 27 totali realizzati da Varese), in cui Mannion ha tirato con il 63.6% dal campo e trasformato il punteggio della partita da 67-61 a 81-88. All’interno di un contesto diverso e con un ruolo diverso, il nativo di Siena cercherà di migliorare le cifre registrate nelle sue due stagioni a Bologna: nella stagione 2021/2022 sono arrivati 9.4 punti (51.9% da due, 42.3% da tre e 73.6% ai liberi), 4.6 assist, 2.3 rimbalzi e 11.9 di valutazione in 17.6 minuti; nella stagione 2022/2023 ha realizzato 10.5 punti (53.1% da due, 36.7% da tre e 87.0% ai liberi), distribuito 3.3 assist, catturato 1.9 rimbalzi e registrato un 10.1 di valutazione in 21.6 minuti di media. Negli schemi di coach Tom Bialaszewski, l’ex giocatore di Baskonia avrà più responsabilità palla in mano e un ruolo fisso nello starting five, potendo così dettare il ritmo e facilitare il gioco dei cecchini che compongono il roster della Openjobmetis.
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