Il sigillo finale sulla partita per mettere l’ennesimo punto esclamativo da quando è tornato a giocare nel nostro campionato. Niccolò Mannion (Openjobmetis Varese) si porta a casa sia la palma di miglior giocatore sia quella di miglior italiano del diciottesimo turno superando nelle preferenze Frank Bartley (Happy Casa Brindisi), C.J. Massinburg (Germani Brescia), Alessandro Gentile (Givova Scafati Basket) e Luca Severini (Bertram Derthona Tortona).
Game, set and match. Capelli rossi e colpi decisivi, un tratto distintivo di chi nel weekend ha deciso di indossare i panni del protagonista. Il classe 2001 – proprio come Jannik Sinner – ha preso per mano la propria squadra e l’ha trascinata al successo in rimonta mostrando tutto l’immenso talento a sua disposizione. Dopo le sconfitte subite contro Umana Reyer Venezia e Virtus Segafredo Bologna, la prova del nove per l’Openjobmetis Varese arrivava nel derby contro la Vanoli Cremona; una sfida fondamentale ai fini della classifica, poiché un’ulteriore scivolone sarebbe costato alla compagine allenata da coach Tom Bialaszewski una caduta verso il basso con il fiato sul collo delle inseguitrici. La vittoria ha invece lanciato i biancorossi a due partite dalla zona play-off con uno sguardo verso i prossimi impegni – Dolomiti Energia Trentino in trasferta e Carpegna Prosciutto Pesaro a domicilio – prima della pausa che varrà successivamente lo sprint finale. Con i nuovi innesti a roster, la società lombarda è diventata una delle più in forma del nostro campionato e proverà a lottare con il coltello tra i denti ogni weekend per raggiungere un obiettivo ambizioso come la post-season. I tifosi di Varese sono ai piedi di Mannion, il quale ha dato nuovamente prova di come si sia adattato alla perfezione ai nuovi schemi e sia entrato in sintonia con tutto il gruppo. Nel posticipo di domenica sera ecco l’ennesimo show del playmaker con il numero 4 sulla schiena: 21 punti tirando 2/2 da due, 5/8 da tre e 2/2 dalla lunetta; il solito modo di innescare i compagni con 7 assist a referto, il contributo sotto i tabelloni con 5 rimbalzi per far ripartire al più presto la transizione offensiva. Nei 32 minuti in cui è stato impiegato, Mannion ha subito 6 falli dalla difesa cremonese, pareggiando il proprio career high con 33 di valutazione complessiva.
Ancora protagonista, ancora una volta col sangue freddo e con quella irrefrenabile voglia di vincere che sembra scolpita nel suo DNA. La partita del nativo di Siena è stato un clinic offensivo come già aveva fatto nelle precedenti vittorie della Openjobmetis, tuttavia sono gli ultimi minuti a spiegare nella maniera più corretta e coerente quale tipo di giocatore si è aggiunto al roster di Varese. Un solo minuto, sessanta secondi precisi per trasformare un’ipotetica sconfitta in una vittoria cruciale nel prosieguo della stagione biancorossa. Lo scenario presenta la Vanoli Cremona in vantaggio per 78-75 dopo il canestro di Nathan Adrian, da qui Mannion fa partire la sua sfida personale contro il tempo e contro la compagine avversaria: tripla del 78-78 che costringe i padroni di casa a rifugiarsi in time-out; la bomba di Trevor Lacey restituisce il vantaggio ai cremonesi e forza coach Tom Bialaszewski a fermare il gioco, così che al ritorno sul parquet il classe 2001 possa appoggiare per il -1 con 20” sul cronometro. Infine è proprio sfruttando il tiro libero sbagliato dal numero 13 della Vanoli che il prodotto di Arizona University decide di vestire i panni del rapace buttandosi sulla preda e siglando il canestro della vittoria. Era già successo nel giorno del suo debutto il 23 dicembre scorso (vittoria in rimonta contro la Carpegna Prosciutto Pesaro) ed è successo anche domenica, poco più di un mese più tardi.
Numeri strepitosi quelli messi a referto da Niccolò Mannion nelle prime sei partite con la compagine lombarda: 22.2 punti tirando con il 51.2% da due (3.9/7.5), il 46.4% da tre (3.2/6.9) e il 93.8% ai liberi (5.0/5.4); a queste percentuali si aggiungono 5.7 assist, 5.4 falli subiti, 3.2 rimbalzi, 22.7 di valutazione e +8.0 di plus/minus in 30.4 minuti di media. Nella sfida contro Cremona sono arrivati i season high alla voce rimbalzi catturati (5) e alla voce valutazione (33), quest’ultimo rappresenta anche il massimo in carriera per il nativo di Siena; nella sfida di domenica sono stati pareggiati i massimi stagionali per falli subiti (6, terza volta) e per triple realizzate (5, seconda volta). Per il numero 4 della Openjobmetis Varese si tratta della sesta partita consecutiva chiusa in doppia cifra per punti segnati, la quarta con almeno 20 punti a referto, la prima chiusa con il 100% da due punti e la terza consecutiva con il 100% dalla lunetta (la quarta da quando è arrivato in Lombardia). Con i 21 realizzati nel weekend, Nicolò Mannion ha superato quota 600 punti in Serie A UnipolSai (608 totali) in 60 partite contando regular season e play-off.
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