Il confronto tra Netflix e Dazn evidenzia due modelli di business molto diversi nello streaming: il primo estremamente redditizio, il secondo ancora alle prese con perdite pesanti.
Netflix ha chiuso il 2024 con un utile netto di 8,7 miliardi di dollari e un fatturato globale vicino ai 40 miliardi, grazie a un’efficiente gestione dei costi e all’attrattiva delle sue serie TV e film. Il colosso dello streaming ha superato i 300 milioni di abbonati e punta a ricavi fino a 44,5 miliardi nel 2025, con una redditività in crescita al 25%.
Dazn, invece, continua a essere schiacciata dai costi dei diritti sportivi. Nel 2023 ha registrato una perdita di 1,5 miliardi di dollari su ricavi per 2,86 miliardi, con un passivo cumulato di quasi 9 miliardi dalla sua nascita. La crescita degli abbonati dovrebbe superare il 50% annuo per raggiungere un equilibrio finanziario, ma l’attuale modello economico continua a generare perdite.
Netflix dimostra che il successo nello streaming dipende dal controllo dei costi e dalla scalabilità del modello di business, mentre Dazn, legata a costi fissi elevati, fatica a trovare una sostenibilità economica.
Fonte: Milano Finanza
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