Nerlens Noel chiama in causa uno dei personaggi più potenti della NBA: Rich Paul, numero uno dell’agenzia Klutch Sport, rappresentante di LeBron James e Ben Simmons tra gli altri. La vicenda è raccontata da ESPN.
Tutto nasce da un reclamo proposto da Klutch alla NBA per una mancata commissione di 200.000 dollari sul precedente contratto tra Noel e i Knicks. Da qui il contrattacco del giocatore: «Mi avete fatto perdere 58 milioni di dollari di stipendio potenziale». Paul ha rappresentato Noel dal 2017 al 2020. E ora la causa è depositata nella contea di Dallas, Texas.
Siamo ne 2017. Noel conosce Paul alla festa di compleanno di Ben Simmons. E’ un giocatore dei Mavs, è restricted free agent, e il suo agente è Happy Walters. In mano un’offerta quadriennale da 70 milioni di dollari.
Paul consiglia a Noel di lasciar perdere l’offerta, il giocatore si affida a lui licenziando il precedente agente, e accetta 4 milioni di dollari per una stagione in modo da diventare free-agent in quella successiva.
Peccato che arrivi un infortunio al pollice che rovini i numeri nell’annata successiva, e due stagioni con i Thunder al minimo salariale. Secondo Noel, l’agenzia lo avrebbe di fatto scaricato, non trattandolo da priorità e non rispondendo alle chiamate di altre franchigie durante la free agency.
Ora Noel, rappresentato da George Langberg, ha firmato un triennale da 32 milioni di dollari con i Knicks.
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