Conferenza stampa nella Club House societaria di presentazione del match in programma sabato alle 19 contro Tortona.
Il commento di coach Markovic: “Abbiamo disputato una settimana di allenamenti normali, tranne Tyree che l’altro giorno è stato colpito da un virus intestinale. E’ andato tutto secondo i piani. Affrontiamo una squadra veramente difficile da quando ha cambiato il coach, dal grande potenziale, sono in grande fiducia e fisicità. Per vincere a Tortona servirà una gara solida, di grande concentrazione per tutti i quaranta minuti. Dobbiamo fare una buona partita“.
La Dinamo deve dimostrare di poter vincere in trasferta: quali sono le chiavi per poter vincere?
“E’ una partita più difficile rispetto a Milano. Loro hanno vinto le ultime 4 su 5. Dobbiamo cercare di cambiare mentalità in trasferta. Si gioca sempre cinque contro cinque, con un pallone e con le stesse regole. Il gioco non cambia. Dobbiamo avere un approccio mentale positivo e non negativo. Per vincere contro Tortona dovremo impostare una partita dura, concentrati per ridurre le loro possibilità“.
Nell’ultima partita Tyree non è risultato l’unico giocatore che potesse segnare: è frutto del suo lavoro da quando è arrivato?
“Per quanto riguarda Tyree è importantissimo per il gruppo. La squadra si è resa conto che poteva vincere anche senza di lui, lui stesso se n’è reso conto. Questo è importantissimo per la squadra. Penso che potrà fare un salto di livello nella prossima partita. Per quanto riguarda Kaspar è il frutto del duro lavoro prodotto in settimana durante gli allenamenti”.
Quanto può essere importante Kruslin?
“Credo che Kruslin sia un giocatore importante. Non ha bisogno di creare, è un ottimo tiratore, eclettico. Fa il lavoro sporco, ovvero ciò che serve alla squadra. Ci sono giorni in cui serve fare il lavoro sporco e lui c’è sempre.”
McKinnie cosa ti aspetti da lui?
“Lavora duro, é un bravo ragazzo, non ha fatto richieste particolari. Contro Cremona ho fatto giocare di più Chara. Mckinnie è entrato nel ventiseiesimo minuto e ha fatto un buon lavoro: non è facile entrare a partita già iniziata. Prima delle partite non decido quanto far giocare i ragazzi, va tutto in base al loro approccio”.
Prosegue poi Kaspar Treier: “La partita contro Cremona è stata fondamentale. Abbiamo tenuto botta, loro sono rientrati più volte in partita. A livello mentale è stato fondamentale. Ora andiamo a Tortona: sarà una gara difficile. Hanno ottimi tiratori, un’ottima difesa, ma cercheremo di portarla a casa. Non giocavo da un po’ ma il mio lavoro rimane lo stesso. In trasferta la mentalità e i dettagli fanno la differenza, perché in casa ci sono i tifosi che ci sostengono. Dobbiamo essere concentrati anche più del solito per vincere.”
Rimpiangi la Coppa Italia?
“I rimpianti per la Coppa sono tanti. Siamo due anni di seguito che non raggiungiamo uno dei nostri obiettivi. E’ un peccato. Credo che la posizione in classifica non rispetti quello che ci meritiamo. Purtroppo ci toccherà guardare gli altri.”
Hai giocato come ala piccola, com’è stato cambiare ruolo?
“Sto bene. Inizialmente è stato difficile passare da un quattro a un tre, ma so giocare senza palla, sono un discreto tiratore, dunque non cambia molto. Bisognerà essere concentrati durante l’intera gara perchè non appena sbagli qualcosa, loro sono pronti a reagire”.
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