Nemanja Nedovic, guardia del Panathinaikos, protagonista su sportklub.rs. Ecco alcuni passaggi dell’intervista concessa a Sasa Ozmo.
«Sono partito piano, non era semplice far seguire le buone prove in preseason alle gare ufficiali.Ho ripreso il ritmo con il Barcellona, ho capito come si doveva giocare, e la palla che entra nel canestro dà fiducia, a me e ai compagni».
«Ho cambiato squadra e ho scelta quella in cui potevo avere un ruolo più importante. Il coach mi ha garantito minuti anche quando le cose non andavano bene. Ora gioco 28’ di media, ho la palla in mano, va tutto come deve andare».
«La preparazione alle gare è eccellente, l’avversario studiato a fondo. Lavoravo con Messina l’anno scorso, ora è tutto ancora più dettagliato. Con Joan Plaza, per tre anni, le regole in difesa erano tre, ora mi devo abituare, è qualcosa di nuovo».
«Sicuramente Malaga, senza dubbio. Atene è simile, ma è più grande. In Spagna erano tutti più “leggeri”, sereni, senza traffico».
«Luis Scola, anche se abbiamo giocato insieme per poco tempo. Alimentazione, palestra, stile di vita: ho imparato solo guardandolo. Da 15 anni non mangia pasta e carne rossa, solo pollo, tacchino e insalate. Se può farlo lui a 41 anni, perchè non mi dovrei sacrificare io durante la stagione? Poi c’è Sergio Rodriguez: la sua preparazione alla gara è sempre la stessa, la medesima routine, e anche lui cura molto la dieta»
«Sembrerà folle, ma prima di chiudere la carriera voglio giocare una stagione a calcio in qualche categoria inferiore, magari in Serbia. Da attaccante».
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