Con le spalle al muro, i Denver Nuggets rispondono con forza: vittoria per 119-107 sugli Oklahoma City Thunder in Gara 6, serie pareggiata sul 3-3 e appuntamento fissato per la decisiva Gara 7 domenica sera in Oklahoma.
Jamal Murray, debilitato da un malessere nelle 24 ore precedenti al match, ha firmato 25 punti e dato il via al successo con una giocata da quattro punti in apertura. “Assolutamente no,” ha risposto seccamente a chi gli chiedeva se avesse mai preso in considerazione l’idea di non scendere in campo. Nikola Jokić è stato dominante con 29 punti, 14 rimbalzi e 8 assist, mentre Christian Braun (23 punti) e Julian Strawther (15, tutti nella ripresa) hanno dato un contributo fondamentale dalla panchina.
Denver, che ha giocato ogni due giorni dal 29 aprile a oggi, trova finalmente un po’ di respiro. Dopo la serie tiratissima con i Clippers finita in sette gare, il calendario li ha subito messi alla prova contro i Thunder. “I ragazzi sembravano più contenti per i due giorni liberi che per l’aver forzato Gara 7,” ha commentato l’allenatore ad interim David Adelman.
Per Oklahoma City, una serata sprecata. Nonostante i 32 punti di Shai Gilgeous-Alexander, la squadra ha mostrato poca brillantezza in un match che poteva valere il ritorno alle finali di Conference dopo nove anni. Jalen Williams ha faticato ancora, chiudendo con soli 6 punti e un 3/16 al tiro.
Nel finale, qualche preoccupazione per Denver legata a un fastidio muscolare di Aaron Gordon, uscito zoppicante. Adelman ha definito il livello di preoccupazione “alto”, anche se il giocatore ha assicurato che sarà in campo per Gara 7.
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