NBA in Europa. Marzo mese decisivo, intanto è stallo sulle licenze di EuroLeague

NBA in Europa. Marzo mese decisivo, intanto è stallo sulle licenze di EuroLeague

Olimpia Milano è parte del progetto NBA per l’Europa. Non è un mistero, deve essere una certezza. Ma cosa accadrà davvero nelle prossime settimane?

Olimpia Milano è parte del progetto NBA per l’Europa. Non è un mistero, deve essere una certezza. Ma cosa accadrà davvero nelle prossime settimane?

«Sappiamo che a marzo ci sarà l’incontro con le franchigie e avremo un quadro più preciso», a dirlo è il presidente di LBA Umberto Gandini a Tuttosport.

Dunque, prima Adam Silver dovrà passare dai proprietari NBA, che vorranno comprendere i reali margini di guadagno anche per loro in questo nuovo progetto.

Si punta in primo luogo alle polisportive. E qui scopriamo che nonostante l’accordo con IMG non esistono ancora i rinnovi ufficiali delle licenze di EuroLeague dei club fondatori. Esistono accordi verbali, ma dalla Spagna Real Madrid e Barcellona prendono tempo, così come il Fenerbahce.

I madrileni sono il grande obiettivo NBA, essendo il club più prestigioso e vincente del mondo, e tutto parte da qui: in caso di addio del Real ad EuroLeague tutto il teatro verrebbe giù, con una fuga di massa degli altri azionisti.

Quindi, tutto è fluido al momento. L’NBA valuta ma deve parlarne ancora con i proprietari, EuroLeague fissa i caposaldi del futuro ma non ha niente di vincolante con i suoi azionisti.

NBA penserebbe anche a Barcellona e Bayern Monaco tra le polisportive, ma vincolanti sono due paesi, o città. In primo luogo la Gran Bretagna, dove il progetto London Lions è fallito. Si è interpellato il Manchester City, ma anche l’Arsenal per restare nella capitale.

In Francia piace il Monaco, così come il Paris Basketball, per il quale si valutano collaborazioni con il PSG. Poi c’è l’Italia, da qui Milano, anche se da comprendere è il PalaItalia di Santa Giulia, una nuova astronave che sta calando in città ma senza avere lo sport come primo pensiero.

E gli altri paesi? In Turchia c’è il Fenerbahce, che piace, ma di Grecia e Serbia non si vogliono avere i corollari attuali che si notano sugli spalti. No al mondo ultras, soprattutto se di massa. Questa è l’NBA. Sempre che l’NBA voglia davvero arrivare in Europa. E sempre che in Europa una lega a 10 squadre possa prendere piede.