L’ottimo inizio di stagione di Mouhamed Faye, big man della UNAHOTELS Reggio Emilia, di certo avrà convinto diversi scout e/o addetti ai lavori NBA a fare tappa in Italia per non farsi trovare impreparati la notte del prossimo Draft NBA.
Dopo una Draft Class considerata ampiamente sotto media, quest’anno con ogni probabilità si tornerà a parlare con entusiasmo del Draft NBA 2025 e dei tanti prospetti disponibili.
Pochi giorni fa The Athletic ha scritto che i vari Cooper Flagg (fenomeno tuttofare di Duke), Ace Bailey e Dylan Harper (rispettivamente ala e guardia di Rutgers), V.J. Edgecombe (esplosiva guardia di Baylor) e Nolan Traore (playmaker francese del Saint-Quentin) sarebbero stati scelti al N.1 nello scorso Draft.
Altro aspetto interessante è la presenza di molti ‘internationals’ promettenti, tra quelli che hanno sfruttato i ricchi contratti N.I.L. per trasferirsi negli States (su tutti Kasparas Jakucionis ed Egor Demin, finiti rispettivamente ad Illinois e BYU) e chi ha preferito rimanere in Europa per preparare lo sbarco in NBA (l’ottimo Ben Saraf e Noa Essengue di Ulm, Michael Ruzic di Badalona, Hugo Gonzalez del Real Madrid).
A quest’ultimo gruppetto è doveroso aggiungere Faye, che in 4 partite tra LBA e BCL ha messo insieme medie di 13 punti (71% FG) 8.7 rimbalzi e 3.2 stoppate, dominando con tempismo e notevoli doti sia fisiche che atletiche vicino al ferro.
Attualmente il 19enne big man di Reggio Emilia è al N.83 nella Top 100 di Espn per il Draft NBA 2025, ma con un rendimento del genere la sua ascesa – in questo e negli altri ranking della ‘draft industry’ – sembra solo questione di tempo.
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