Sia nella Western che nella Eastern Conference si stanno così delineando e definendo le forze in campo, anche se non stanno mancando sorprese e colpi di scena.
A fare la differenza e a trainare le squadre, come inevitabilmente accade in questo campionato così amato, seguito e spettacolare, sono sempre e comunque i singoli, con le loro qualità e le loro giocate. E, a proposito di sorprese e di rivelazioni, non può non venire in mente il nome di Yuta Watanabe. La guardia dei Brooklyn Nets sta davvero stupendo tutti per continuità di rendimento e costanza. Non a caso è proprio lui uno dei leader nella percentuale da tre punti. Per di più la sensazione è che i margini di crescita del giocatore giapponese siano ancora tantissimi. Non resta che attendere quanto farà nelle prossime partite.
Ma, se si parla di grandi prestazioni, è impossibile non fare riferimento e non pensare a Klay Thompson. Il trentaduenne sta di fatto letteralmente trascinando i Golden State Warriors, che sono i campioni in carica. Un esempio fin troppo chiaro si è avuto nel match contro i Rockets, dove ha messo a referto la bellezza di 41 punti. E, a proposito di garanzia, non può non essere considerato tale Anthony Davis. Il 28enne si sta, nelle ultime settimane, caricando sulle spalle i Los Angeles Lakers, vista anche l’assenza per infortunio di Lebron James, la vera stella della squadra. Un giocatore che, di partita in partita, sta sempre più dimostrando di esser un dominatore vicino alla lunetta, dando il giusto contributo sia in attacco che in difesa.
Ovviamente, tenendo conto delle quote Nba proposte da Eazybet, che lo mettono tra i più quotati per una doppia doppia, non può non prendersi le copertine e attirare l’attenzione Kevin Durant. I Nets si stanno inevitabilmente aggrappando a lui, che sta tra l’altro inseguendo un record molto importante, ossia quello di mettere a segno 25 o più punti per il maggior numero di partite consecutive.
A chiudere questo viaggio tra i giocatori più decisivi e importanti non può non essere Brandom Ingram. D’altronde è stato proprio lui, con i suoi 34 punti, a trascinare i New Orleans Pelicans al successo contro i campioni in carica, ossia i Golden State Warriors. Sicuramente si sta parlando di uno dei giocatori dal maggiore talento e che, proprio in quest’annata, potrebbe trovate la sua definita consacrazione. A 25 anni la maturità può davvero essere quella giusta.
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