Questa notte a Las Vegas è in programma la finale della NBA Cup, con i Milwaukee Bucks che affronteranno gli Oklahoma City Thunder.
È una partita che, al contrario di tutte le precedenti della ‘Coppa’, conterà solo ai fini del torneo. E per il portafoglio dei giocatori, soprattutto quelli con contratti poco remunerativi.
Gli atleti della squadra vincitrice riceveranno 514.971 dollari, contro i 205.988 dollari previsti per la squadra perdente, una differenza di oltre 300.000 dollari che di sicuro motiverà tutti a dare il massimo.
(I giocatori con Two-Way contract riceveranno la metà di queste cifre).
Oklahoma City (20-5) ha il miglior record della Western Conference e il terzo miglior record della NBA, dietro solo a Cleveland e Boston. SGA e compagni hanno inoltre vinto cinque partite consecutive, la striscia vincente più lunga della Lega.
Milwaukee dal canto suo viene da 12 successi nelle ultime 15, perfetti per scrollarsi di dosso un inizio da 2-8 che aveva dato il là addirittura alle prime voci su una possibile cessione di Giannis Antetokounmpo.
Per quanto The Greek Freak ambisca sempre ad essere il migliore di tutti, nel pre-partita ha preferito non soffermarsi troppo su ciò che la vittoria della NBA Cup- o di un altro premio di MVP – aggiungerebbe alla sua ‘legacy’.
“Penso che un qualsiasi giocatore che si avvicini ad una partita del genere stia pensando da inizio stagione di voler vincere l’MVP, di ottenere qualsiasi successo….Anche se poi in realtà non succede… Ci vuole molto di più, non basta solo il voler essere il migliore. Bisogna sacrificare tante cose. Devi essere consistente. Non devi temere nulla e devi avere fiducia in te stesso… Cerco di dare tutto quello che ho al gioco, e se questo a volte porta al successo e ai riconoscimenti individuali, va bene così”.
I Thunder sono arrivati in finale con una vittoria per 111-96 sugli Houston Rockets sabato, guidati da 32 punti, 8 rimbalzi, 6 assist e 5 rubate di Shai Gilgeous-Alexander.
L’atmosfera che circonda la finale di Coppa NBA sta dando ai Thunder un’ulteriore esperienza nel gestire le luci della ribalta, che tornerà utile nei prossimi mesi….
“Sarà un buon momento di apprendimento per noi, potremo simulare molto di quello che poi succederà durante i playoff”, commenta Jalen Williams.
OKC ha una super difesa, che riesce contemporaneamente a generare tante palle perse ed a limitare l’efficienza degli avversari nel tiro dalla lunga distanza.
Sarà interessante seguire le scelte difensive di entrambi i coach, anche se il ventaglio di soluzioni a disposizione dei Thunder nella propria metà campo è senza dubbio più ampio di quello dei Bucks.
Il gruppo di Doc Rivers però ha due fenomeni come Giannis e Dame Lillard, abituati a giocare ad altissimo livello e a battere qualsiasi tipo di difesa. Senza dimenticare un certo Khris Middleton, da poco tornato in campo ma altro giocatore da partite importanti.
Ci sono tutti gli ingredienti per una vera e propria battaglia sportiva.
IT ALL COMES DOWN TO THIS. ONE CHAMPIONSHIP GAME. 🍿
The Bucks and Thunder meet in the #EmiratesNBACup Championship TONIGHT at 8:30pm/et on ABC!
Who will lift the NBA Cup? 🏆 pic.twitter.com/wucPzkPrV3
— NBA (@NBA) December 17, 2024
THE CHAMPIONSHIP GAME HAS ARRIVED 🏆
🏀 Bucks/Thunder in Las Vegas
🏆 #EmiratesNBACup Championship
📺 8:30pm/et on ABC pic.twitter.com/j7vXefCC1G— NBA (@NBA) December 17, 2024
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