Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la NBA ha deciso di firmare il prossimo contratto televisivo – valido dall’annata 2025/26 per 11 stagioni – con ESPN, NBC e Amazon. L’accordo sarà tre volte maggiore, per importo, di quello in scadenza al termine della prossima stagione. Tutto dovrà passare al vaglio dei 30 proprietari NBA, ma l’aspettativa è che l’accordo venga ratificato con un’ampia maggioranza.
Confermata la partnership con ESPN, che pagherà 2.6 miliardi a stagione continuando a essere la casa delle NBA Finals. L’emittente di proprietà di Disney avrà meno partite totali degli ultimi anni ma potrà trasmetterle anche sulla nuova piattaforma streaming che partirà nel 2025. Su ESPN anche una serie delle Finali di Conference.
Rientra in gioco, dopo oltre 20 anni, la NBC che pagherà 2.5 miliardi di dollari a stagione per 100 partite in esclusiva, la metà delle quali disponibili anche in streaming sulla piattaforma Peacock. Le partite di NBC andranno in onda i martedì e le domeniche nel caso in cui non vi siano concomitanze con le partite NFL.
Il terzo player è Amazon Prime Video, che pagherà 1.8 miliardi di dollari a stagione e sarà la casa della Emirates NBA In-Season Cup e dei Play-In Tournament. Su Amazon anche alcune partite dei Playoff e, in alternanza con NBC, l’altra serie di Finale di Conference.
L’accordo mediatico include anche i diritti di trasmissione della WNBA, mentre è confermata la fine dello storico sodalizio con la TNT e, di conseguenza, del programma “Inside the NBA”, vincitore di numerosi premi televisivi negli USA.
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