Nando Marino, presidentissimo della Happy Casa Brindisi, illustra il progetto di un club vincente negli anni sulla Gazzetta dello Sport.
«Anche il nostro pubblico, molto maturo, ha capito che non si resta tanti anni in A per una botta di fortuna, ma solo con programmazione, professionalità e dedizione oltre al… denaro che è uscito e esce dalle mie tasche».
Sulla nuova rena: «Sì, perché se non ci fossero stati in questi anni una pandemia e una guerra forse staremmo parlando d’altro. Dal business plan fatto a fine 2019 c’è stato un prezzo medio di aumento degli appalti del 30%, quindi stiamo cercando di risolvere un gap economico importante. Il palazzo è stato inserito nelle opere del Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, quindi potremmo effettuare migliorie che ci consentiranno di concludere l’opera al più presto. La prima pietra? Spero entro sei mesi».
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